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Lo Moro: «Tutelare le attività delle cooperative sociali»

REGGIO CALABRIA La deputata del Partito democratico, Dori Lo Moro, ha presentato un`interrogazione al ministro dell`Interno per conoscere lo «stato delle indagini sugli attentati subiti dalle coope…

Pubblicato il: 03/01/2012 – 15:43
Lo Moro: «Tutelare le attività delle cooperative sociali»

REGGIO CALABRIA La deputata del Partito democratico, Dori Lo Moro, ha presentato un`interrogazione al ministro dell`Interno per conoscere lo «stato delle indagini sugli attentati subiti dalle cooperative sociali calabresi» e per chiedere una «maggiore protezione e sorveglianza ai centri di integrazione che operano nei territori a rischio». «Le cooperative sociali – afferma Lo Moro – sono entrate nel mirino della criminalità organizzata. La notte di Capodanno, a Caulonia, l`esplosione di una bomba ha fortemente danneggiato un locale gestito dal gruppo cooperativo Goel e destinato a ristorante multietnico per la formazione e l`inserimento lavorativo dei rifugiati politici dei centri di accoglienza; pochi giorni prima, la notte di Natale, a Lamezia Terme, un`altra bomba ha danneggiato il portone d`ingresso della sede dell`associazione Progetto Sud, ubicata in un fabbricato confiscato alla mafia, in cui nel mese di agosto è stato attivato un centro di accoglienza per minori non accompagnati». «Non ci si può non chiedere – aggiunge – cosa hanno in comune questi episodi che colpiscono, con metodi mafiosi, cooperative sociali da tempo operanti sul territorio calabrese e impegnate nell`integrazione dei migranti. Colpisce la dignità con cui le cooperative reagiscono. Colpiscono le parole del presidente del Gruppo Goel che, nel commentare l`ultimo di una lunga serie di attentati subiti, si preoccupa di segnalare il contesto in cui tutto ciò si verifica. La verità è che i fatti accaduti in questi giorni mostrano come i progetti sociali costituiscano un pericolo per la criminalità organizzata che sente minato il territorio dove fa affari. L`integrazione, l`equità, l`educazione alla legalità finiranno, prima o poi, per togliere quello spazio vitale in cui l`ndrangheta e le mafie tutte, hanno imposto le proprie regole». «Per questo oggi reagiscono – conclude la parlamentare – con la sola arma che conoscono: la violenza e la distruzione delle cose, non certo delle esperienze». Numerose le reazioni per stigmatizzare il vile gesto contro la cooperativa del Goel.
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, si è detto «molto turbato per l`ennesima intimidazione nei confronti di realtà che lavorano nel sociale creando percorsi di solidarietà, accoglienza e integrazione indirizzati alla fasce più deboli della popolazione. Solo pochi giorni fa un ordigno era stato fatto esplodere davanti l`ingresso del centro per minori stranieri non accompagnati della comunità Progetto Sud di Lamezia Terme in un bene confiscato. Per questo mi unisco a tutti quelli che hanno condannato questo gesto intollerabile ed esprimo la mia vicinanza, e quella della comunità di Lamezia che rappresento, al gruppo cooperativo Goel, ai loro associati e a tutti gli utenti». Per Angela Napoli, deputata di Fli, componente della Commissione parlamentare antimafia «è davvero grave e intollerabile l`attentato rivolto contro la cooperativa Goel, in Caulonia. La missione che la Goel porta avanti da anni a favore del cambiamento socio-economico della Locride e della Calabria è a tutti nota e nessuno può osare di interrompere o minare questa preziosa e meritoria opera, per la quale la Calabria onesta deve solo riconoscenza. Nel ribadire sincera solidarietà al presidente del Consorzio, Vincenzo Linarello, e a tutti i soci, li invito a proseguire nella loro meritoria attività di cooperazione, consapevoli che i cittadini onesti sono con loro». «È stata definita “azione preventiva” della `ndrangheta contro un`esperienza positiva che stava prendendo vita a Caulonia. L`ordigno fatto esplodere la notte di San Silvestro davanti all`ingresso del ristorante “La Grotta”, gestito da un gruppo di migranti nell`ambito di un progetto che vede insieme Comune di Caulonia e Cooperativa Goel, è un atto indegno e vigliacco che va condannato senza mezzi termini e senza tentennamenti». Lo afferma il segretario-questore del consiglio regionale, Giovanni Nucera, che esprime «solidarietà e vicinanza». Sulla stessa lunghezza d`onda anche il presidente dell`associazione “Io resto in Calabria”, Anna Laura Orrico: «Il lavoro crea libertà e la libertà, si sa, è uno strumento pericoloso per chi criminosamente ci vuole controllare. Cosa fare oltre a dimostrare la nostra solidarietà e vicinanza al presidente del Consorzio Goel, Vincenzo Linarello, e a tutte le persone che lavorano assieme a lui per dare un`opportunità di vita dignitosa ai giovani della locride, agli immigrati e ai rifugiati politici che arrivano sulle coste della nostra regione. Non basterà un`altra manifestazione se prima tutti i calabresi non ci saremo resi conto che stiamo perdendo la libertà di vivere nel nostro territorio, la libertà di lavorare, la libertà di dare una casa ai nostri figli». Banca Etica rinnova a tutto il Gruppo Goel la propria solidarietà e la vicinanza, «nella convinzione che questo tentativo di intimidazione non affievolirà la forza e il coraggio con cui Goel porta avanti le attività di accoglienza degli immigrati, per sottrarli al controllo della malavita e guadagnarli all`integrazione e allo sviluppo».

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