Rosarno due anni dopo la rivolta Iniziativa di Popolari liberali e Mamma Africa

A due anni dai drammatici scontri di Rosarno tra cittadini extracomunitari, popolazione del luogo e forze dell’ordine, in seguito al ferimento di quattro braccianti stranieri ad opera di due balordi, tornano ad accendersi i riflettori sulle condizioni in cui vive la folta comunità africana nella città della Piana. Per questo, domenica 8 gennaio, l’associazione “Mamma Africa” e il coordinamento regionale dei Popolari liberali nel Pdl hanno organizzato un’iniziativa di solidarietà a favore dei lavoratori stagionali immigrati in quest’area della provincia di Reggio. L’idea è quella di preparare e servire un pasto caldo a tante persone straniere che vivono nel Rosarnese e fanno i conti con una quotidianità mortificante, che spesso rischia di deprivarle della loro stessa dignità. Dal gennaio 2010 a oggi, le telecamere puntate su questo centro calabrese si sono spente ma la situazione non è granché migliorata.
«Ci ritroveremo alle 16 assieme a Norina Ventre di “Mamma Africa”, una donna forte e straordinaria, che ha messo tutta se stessa al servizio dei più bisognosi – spiega il consigliere regionale Giovanni Nucera –. La sua esperienza, maturata durante i tragici fatti di Rosarno del gennaio 2010, non solo ha impressionato l`intero Paese, ma ha dato vita a una catena di solidarietà che sta coinvolgendo associazioni, movimenti, volontari e le stesse istituzioni, statali e regionali che sono da tempo impegnate con interventi tesi ad alleviare le condizioni di vita di questi disperati del nostro tempo».
«Come cristiani, come cattolici, ma soprattutto come portatori di valori universalmente condivisi – prosegue Nucera – abbiamo il dovere di dare il nostro contributo e rivolgere la nostra attenzione anche verso queste difficili realtà. Non sarà un’iniziativa fine a se stessa. A Rosarno, come Popolari Liberali, inviteremo alla “Mensa di Mamma Africa” i lavoratori immigrati della Piana, impegnati e spesso duramente sfruttati nei lavori agricoli, senza diritti e senza alcuna tutela. Sarà l`occasione migliore e sicuramente più autentica per avviare un confronto sulle necessità di queste persone, sugli interventi che a livello istituzionale locale vanno sollecitati e devono essere portati avanti. Domenica – conclude l’esponente dei Popolari liberali – vogliamo anche donare un sorriso sincero e un impegno efficace peralimentare la speranza».