Equitalia nel mirino anche in Calabria

CROTONE Anche la rabbia dei calabresi si sfoga contro Equitalia. Alcuni attivisti di Forza nuova hanno inscenato una manifestazione di protesta a Crotone contro Equitalia apponendo simbolicamente i sigilli alla sede della società. Nel corso della manifestazione sono stati esposti alcuni cartelli con la frase: «Chiuso per istigazione al suicidio». «Abbiamo voluto lanciare un messaggio forte – scrive Forza nuova in un comunicato – per evidenziare il perverso meccanismo di calcolo da parte di Equitalia delle sanzioni che ha evidenti falle e che ha portato al collasso un`intera nazione colpendo in maniera ingiustamente chirurgica le piccole e medie imprese e decine di migliaia di famiglie “colpevoli” di possedere una casa di proprietà».
EQUITALIA NEL MIRINO Blitz contro Equitalia firmato Forza nuova anche in altre città italiane. Nella notte hanno «impiccato» una serie di manichini in otto ponti sull`Adige nella città di Verona. «Ucciso una rata alla volta», «Impiccato per mano di Equitalia», queste alcune delle scritte attaccate con il nastro adesivo ai manichini legati a strutture di ferro e legate ai ponti. L`azione è stata rivendicata da Forza nuova. In mattinata gli agenti delle volanti della questura di Verona hanno provveduto a rimuovere tutti i manichini. Luca Castellini, candidato sindaco per Forza nuova alle prossime elezioni comunali, rivendica l`azione dei propri militanti compiuta nella notte scorsa per denunciare lo «scandalo» Equitalia. Negli ultimi tempi sono state prese di mira le agenzie di Caserta, Livorno e Casarano, in Puglia. Buste con proiettili, minacce, volantini di protesta, in casi precedenti anche uova o sassi contro le finestre, fogli di carta igienica, bottiglie con liquido infiammabile, addirittura un pacco bomba. Nel 2011 sono state 167 le azioni dimostrative contro la società incaricata della riscossione dei tributi, 43 nel solo mese di dicembre, 11 nei primi giorni del 2012. Busta bianca da lettere, una delle tante. Indirizzo: «Direttore Equitalia spa, Livorno»; conteneva un proiettile calibro 7,65. È un altro avvertimento, oscuro e odioso, «contro lavoratori che compiono il loro dovere», dicono alla Digos, il secondo avvenuto contro Equitalia. Un pacco con polvere nera, inviato invece alla sede di Caserta della società, è stato intercettato alle Poste. Lo hanno fatto brillare gli artificieri: dentro c` era anche una lettera con parole inneggianti a Beppe Grillo e minacciose verso il fisco. Diversa, per tono e contenuti, da quella trovata a Livorno assieme al proiettile.