SIDERNO Ci sono anche gli allevamenti di cavalli e pastori tedeschi tra io beni confiscati a Siderno ad Antonio Stefano, genero del boss della `ndrangheta Vincenzo Macrì, deceduto in carcere nel giugno del 2010 mentre stava scontando una condanna a 27 anni di reclusione. I beni confiscati, che erano stati sequestrati nel marzo del 2011, consistono, oltre agli allevamenti, in un`azienda agricola, una villa di duemila metri quadrati e un`automobile Audi 3 intestata alla moglie di Stefano. In totale il valore si aggira intorno ai due milioni di euro. Il provvedimento di confisca è stato emesso dalla sezione misura di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta del questore, Carmelo Casabona, ed eseguito dal Commissariato di Siderno. Vincenzo Macrì era il nipote di Antonio Macrì, figura storica della `ndrangheta e capo del cosìddetto “Siderno Group”, con importanti collegamenti col Canada e l`Australia, ucciso in un agguato nel gennaio del 1975.
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