Ha preferito restare in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, l`assessore regionale, Pino Gentile, durante l`udienza del processo “Why Not” tenutasi nell`aula bunker di Catanzaro. Gentile ha assunto questa decisione essendo indagato in procedimento collegato. Nel corso dell`udienza preliminare l`assessore regionale era stato comunque prosciolto dalle accuse.
Sempre oggi è stato ascoltato anche il sottufficiale dell`arma dei carabinieri, Giuseppe Chiaravalloti. Nel corso della deposizione il maresciallo ha spiegato di essersi occupato di raccogliere le dichiarazioni della principale testimone d`accusa, Caterina Merante. Chiaravalloti, rispondendo alle domande dei procuratori generali, Massimo Lia ed Eugenio Facciolla, ha anche illustrato l`attività investigativa svolta. È stato ascoltato anche il dirigente regionale Giuseppe Fragomeni. La prossima udienza è fissata per l`8 febbraio quando compariranno sul banco dei testimoni gli ex governatori della Calabria Giuseppe Chiaravalloti, del centrodestra ed Agazio Loiero, del centrosinistra.
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