CATANZARO Fermi per mancanza di assistenza tecnica. Così trentotto computer – a disposizione degli uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro – non posso essere utilizzati, appunto, perchè non esiste un contratto che garantisca l`assistenza tecnica alle attrezzature informatiche. Avviene così che i computer, da diverso tempo negli uffici della Procura di Catanzaro, non sono mai stati installati proprio a causa dell`intervento di tecnici qualificati. Inoltre con il passare del tempo le apparecchiature rischiano di subire danni. Proprio ieri il consiglio dell`ordine degli avvocati di Catanzaro ha regalato alla Procura di Catanzaro tre computer che serviranno per la digitalizzazione dei fascicoli dei pubblici ministeri. Da qui l`amarezza del procuratore aggiunto della Repubblica di Catanzaro, Giuseppe Borrelli: «basterebbe davvero poco per mettere in funzione queste apparecchiature». «Basta sottoscrivere un contratto di assistenza e manutenzione che sicuramente costa poca. E questi computer ci consentirebbero di risolvere tanti problemi presenti nel nostro ufficio». «Il problema resta sempre quello economico – ha concluso – perché non ci sono fondi disponibili. Eppure se quei 38 computer non verranno utilizzati rischiano di danneggiarsi e così al danno si aggiungerebbe anche la beffa».
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