Ultimo aggiornamento alle 7:02
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Diciottenne muore a Crotone dopo aver partorito. La Procura apre un`inchiesta

CROTONE Un ragazza di 18 anni, Rita Spina, nativa di San Giovanni in Fiore (Cs) ma residente a Crotone, è deceduta nelle prime ore di questa mattina nel reparto rianimazione dell`ospedale civile Sa…

Pubblicato il: 20/01/2012 – 11:03
Diciottenne muore a Crotone dopo aver partorito. La Procura apre un`inchiesta

CROTONE Un ragazza di 18 anni, Rita Spina, nativa di San Giovanni in Fiore (Cs) ma residente a Crotone, è deceduta nelle prime ore di questa mattina nel reparto rianimazione dell`ospedale civile San Giovanni di Dio della citta di Pitagora, per cause che dovranno essere accertate. La ragazza, nella mattinata di mercoledì scorso, era stata sottoposta al taglio cesareo e aveva partorito un maschietto. Le sue condizioni di salute, tuttavia, si sono complicate e nella giornata di giovedì è stata ricoverata d`urgenza nel reparto di rianimazione dello stesso nosocomio. Questa mattina il decesso. Sulla vicenda ha aperto un`inchiesta la Procura della Repubblica di Crotone che dovrà accertare le cause della morte e appare scontato che sul corpo della ragazza verrà eseguito l`esame autoptico. La polizia, intervenuta in ospedale assieme ai carabinieri, ha sentito i medici che avevano in cura la giovane. Il piccolo Antonio piange tra le braccia della nonna.
LUNEDì L`AUTOPSIA Si svolgerà lunedì mattina l`autopsia sul corpo di Jessica Rita Spina, la ragazza  morta nell`ospedale di Crotone dopo un parto cesareo. La Procura della Repubblica di Crotone ha affidato l`incarico al medico legale Pietrantonio Ricci che dov ràaccertare le cause della morte della ragazza. Il procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta, sta seguendo personalmente l`evolversi delle indagini sulla morte della ragazza. Gli inquirenti stanno analizzando i verbali di interrogatorio dei medici che hanno avuto in cura la diciannovenne e stanno valutando anche la cartella clinica sequestrata stamane dopo il decesso.
IL DOLORE DEI COMPAGNI DI SCUOLA Ha tenuto fra le braccia il bimbo che aveva appena partorito solo per un minuto: Rita non ha avuto il tempo di assaporare fino in fondo la gioia per quel figlio che aveva programmato di far nascere, malgrado avesse appena 18 anni, insieme con il suo compagno Andrea, di 24 anni. Davanti all`ingresso dell`obitorio questa mattina c`erano i suoi compagni di scuola, sconvolti, increduli. Rita avrebbe dovuto conseguire quest`anno il diploma al liceo socio biologico “Gravina”, anche se nel frattempo era rimasta incinta. Quel bambino lo voleva. Lo ha chiamato Antonio, come il padre, agente di polizia penitenziaria, morto un anno fa per un male incurabile. A casa è rimasta la mamma, con la sorella di 24 anni e il fratellino di 14.
LA FAMIGLIA: «ERA IN SALUTE» Era una ragazza «in perfetta salute» spiegano all`Agi i familiari della giovane che hanno presentato denuncia all`autorità giudiziaria chiedendo che siano accertate le reali cause della morte. Il pubblico ministero di turno, Enrico Colagreco, ha disposto il sequestro della cartella clinica mentre gli agenti della squadra mobile stanno sentendo tutti i sanitari e il personale paramedico che si sono interessati alla vicenda. La giovane è stata ricoverata mercoledi` 18 gennaio in ospedale, le mancavano tre settimane per completare i nove mesi di gravidanza, quindi è stata sottoposta al taglio cesareo. Il giorno successivo al parto, dopo aver dato alla luce un maschietto di due chili e 600 grammi, che gode di buona salute, Rita ha cominciato a stare male. Ai familiari ha detto che non riusciva a respirare e a urinare; i parenti hanno interpellato i medici ma – secondo il loro racconto – solo dopo altre ventiquattr`ore la ragazza è stata sottoposta a visita da uno pneumologo che ha segnalato il collasso di un polmone e un blocco renale disponendo l`immediato trasferimento della 18enne dal reparto di ginecologia a quello di rianimazione, avvenuto nella giornata di ieri. Nel frattempo la ragazza ha subito anche un arresto cardiaco ma i medici sono riusciti a rianimarla. Questa mattina all`alba, il decesso. «Non è possibile che la cosa più normale del mondo, la cosa più bella del mondo come un parto, si trasformi in una tragedia», ha commentato uno zio di Rita Spina che ora, a nome della famiglia, chiede che sia fatta piena luce sulla vicenda «per lei ma anche per tutte le donne che si rivolgono all`ospedale per avere un figlio».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x