Il coordinatore provinciale catanzarese di Sinistra ecologia e libertà, Fernando Miletta, in un commento sull`esito della kermesse di Lamezia del leader nazionale dell`Udc, Pierferdinando Casini, spara bordate contro il gruppo dirigente centrista lametino. «Prendo atto – afferma in una nota – che il gruppo consiliare Udc, ancora una volta, sciorina la solita litania buona per tutte le stagioni politiche e non entra nel merito delle domande che ho rivolto a Casini circa la situazione venutasi a creare in Calabria con la complicità del suo partito. Allo stesso modo prendo atto che, nel corso dell’iniziativa pubblica di venerdì alla presenza di Scopelliti e Talarico, lo stesso Casini non ha speso una sola parola di apprezzamento per l’operato della giunta regionale». Il politico catanzarese interpreta il silenzio del leader nazionale. «Le parole non dette, in politica e tra le persone di buon senso, hanno un peso e una rilevanza – prosegue nella nota -. Sarebbe opportuno che l’Udc lametino ne prendesse contezza e aprisse gli occhi una buona volta. I fatti concreti di allarme, purtroppo, per tutti i calabresi non mancano. La sanità continua a dibattersi in uno sfascio quasi irrecuperabile, le politiche di sviluppo sono inesistenti e si procede a vista con protocolli d’intenti destinati a rimanere lettera morta, la questione etica è diventata prioritaria dopo la condanna, l’arresto e le indagini su numerosi consiglieri regionali di centrodestra che hanno interessato anche assessori e delegati del presidente Scopelliti: su questo l’Udc lametino dovrebbe almeno ascoltare il suo segretario nazionale Cesa». Miletta non si risparmia nell`attacco al gruppo dirigente che, nella città di Lamezia, si ispira prevalentemente alle posizioni del presidente del consiglio regionale, Franco Talarico. «Cosa deve accadere ancora per comprendere la deriva verso la quale la nostra terra sta andando – conclude il coordinatore provinciale catanzarese -. Non può bastare dopo due anni di governo richiamare la responsabilità dei precedenti esecutivi regionali. Dove sono le risposte alle istanze della nostra gente? E’ decisamente ridicolo, poi, l’arroccamento su posizioni garantiste ad oltranza a difesa del cosiddetto modello Reggio. Bene, stia tranquillo l’Udc che sarà la commissione d’accesso appena nominata a certificare quell’inganno mediatico e quel coacervo di interessi illeciti che sembra abbiano distinto l’operato di Scopelliti sindaco». Il coordinatore di Sel, infine, focalizza l`attenzione sul governo cittadino guidato dal suo compagno di partito, il sindaco Gianni Speranza. «Quanto, poi, al giudizio sui primi cinque anni dell’amministrazione lametina – conclude – è del tutto evidente che è stato largamente positivo da parte dei cittadini come ha dimostrato la rielezione quasi plebiscitaria di Gianni Speranza. Mentre la nuova consiliatura ha già consentito di proseguire un percorso virtuoso di gestione della cosa pubblica e gettare le basi per nuovi progetti in grado di incidere profondamente sullo sviluppo economico e sociale del territorio».
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