ROMA La cartella clinica acquisita dai carabinieri del Nas all`ospedale di Crotone «non offre dati sufficienti. Da una prima analisi non si comprendono appieno i motivi che hanno spinto i medici a porre l`indicazione per il parto cesareo; le informazioni sono inoltre insufficienti anche a fare chiarezza sui fattori di rischio e gli eventi che hanno portato alla morte di Jessica Rita Spina». Così Ignazio Marino, presidente della Commissione d`inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, dopo aver preso visione della cartella clinica della giovane deceduta a Crotone dopo un cesareo. «La direzione sanitaria dell`ospedale si è dimostrata collaborativa – aggiunge Marino in una nota – tuttavia nella documentazione clinica mancano elementi per far piena luce su quanto accaduto e individuare o escludere eventuali responsabilità del personale sanitario. La Commissione sta effettuando pertanto un ulteriore approfondimento, inviando all`ospedale alcuni quesiti per avere risposte certe al più presto». Appena ottenute le risposte che «consentiranno di riferire con precisione la sequenza degli eventi clinici – afferma il senatore Pd – riferirò in Commissione in modo da stabilire quali altre azioni intraprendere: immagino che questo potrà avvenire mercoledì 25 gennaio». Si tratta, conclude Marino, di un «drammatico evento avverso le cui cause andranno chiarite con rigore ma senza creare un clima irrazionale o di “caccia alle streghe”».
La Procura di Crotone, intanto, ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone tra medici e infermieri che si sono presi cura della ragazza.
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