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Tir, protesta crocifisso e in mutande: il video

Distributori di carburanti chiusi, disagi nell`approvvigionamento di alcune derrate alimentari e rallentamenti nei punti cardine della viabilità calabrese. Prosegue la protesta degli autotrasportat…

Pubblicato il: 25/01/2012 – 12:12
Tir, protesta crocifisso e in mutande: il video

Distributori di carburanti chiusi, disagi nell`approvvigionamento di alcune derrate alimentari e rallentamenti nei punti cardine della viabilità calabrese. Prosegue la protesta degli autotrasportatori e da oggi i problemi si accentuano, dopo tre giorni di presidi che stanno provocando difficoltà per le consegne dei beni primari. La tensione rimane sempre alta. E a Taverna di Montalto Uffugo, nei pressi dello svincolo autostradale, stamane c`è stato chi ha messo in atto una protesta davvero singolare. Un uomo, dopo essersi denudato, si è fatto crocifiggere come Gesù. «Questo – avrebbe detto l`uomo davanti ai curiosi che si sono fermati per osservare la scena – è il nostro calvario. La crisi economica è troppo pesante e noi non possiamo continuare a vivere in queste condizioni».

LA SITUAZIONE Tuttavia non ci sono problemi per la circolazione di auto e pullman su tutta la rete regionale mentre, per effetto delle iniziative di lotta, non si vedono in giro mezzi pesanti. Sono spariti dagli scaffali di negozi e supermercati prodotti di largo consumo come uova e farina e per tutti gli altri non ci sono garanzie di rimpiazzi a breve. Antonio Reppucci, prefetto di Catanzaro che si occupa del coordinamento dell`emergenza a livello regionale, è categorico. «Le prefetture calabresi – dice – sono in grado di garantire le scorte per approvvigionamenti di beni ma nessuno ce le chiede. Si dice che ci sono i blocchi. Contesto questo fatto perché chi vuole circolare è libero di farlo e noi, a chi ce lo chiede, siamo in grado di garantire una scorta. Evidentemente c`è chi non vuole circolare, forse per paura». Il fronte del carburante che ormai è sparito da tutte le colonnine della regione, però, rimane sempre molto caldo. «Allo stato – dice Antonino Pedà della Figisc Confcommercio – non ci sono novià e c`è il rischio che l`esasperazione degli automobilisti possa degenerare in problemi di ordine pubblico».

LA PROTESTA DEI PESCATORI Intanto, nella zona di Gioia Tauro, il fronte della protesta si allarga anche ai pescatori che stanno manifestando pacificamente nella darsena del porto. Nella città della Piana si sono dati appuntamento pescatori provenienti dalle marinerie di Bagnara Calabra, Gioia Tauro, Nicotera, Catanzaro Lido, Soverato e Roccella Jonica lamentano le difficoltà legate al caro gasolio e gli interventi sulla carta licenza a punti. Una delegazione di pescatori ha incontrato il comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro Diego Tomat al quale hanno illustrato i problemi che vive la categoria. «Aspettiamo gli esiti dell`incontro in corso a Roma – afferma uno dei manifestanti – per poi decidere eventuali altre azioni di lotta».

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