Reggina, un punto a Grosseto per la salvezza

Se è vero che l’obiettivo della Reggina, adesso, è la semplice permanenza in serie B, allora lo zero a zero dello “Zecchini” può essere considerato un risultato positivo. A Grosseto gli amaranto hanno ottenuto il primo dei 18 punti che il patron Lillo Foti ha chiesto e che sono necessari per tagliare il traguardo minimo stagionale.
La gara in terra toscana è stata priva di grandi emozioni. La mano di mister Gregucci, da tre settimane alla guida della formazione calabrese, inizia a vedersi sul piano della disposizione tattica e del funzionamento dei meccanismi di gioco. Tuttavia, questa squadra fatica tantissimo a pungere. In avanti, la scarsa vena di Bonazzoli e la generosità a volte eccessiva di Ceravolo rendono inconcludenti le iniziative offensive dei calabresi. Qualche discreta notizia, invece, arriva dai neoacquisti. Il portiere Zandrini, appena ingaggiato dal Foligno, è apparso sicuro e dotato di buona personalità. Positivo anche l’esordio di Angella mentre va ulteriormente rivisto Freddi.
La cronaca del match in terra toscana è molto scarna. In apertura, il Grosseto si è reso pericoloso, in un paio di circostanze, con Sforzini, mentre la Reggina si è presentata al tiro prima con una conclusione dalla lunga distanza di Nicolas Viola (28’, parata del portiere Narciso). Poi un paio di incursioni, sul finire di tempo, non capitalizzate da Bonazzoli. Nella ripresa, dopo un tiro da fuori area di Caridi (fantasista del Grosseto di origini reggine), i calabresi hanno avuto l’occasione per portare a casa l’intera posta in palio, ma Narciso (32’) è stato formidabile nell’opporsi a un colpo di testa di Bonazzoli in tuffo.
Il pareggio è un risultato giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre nel corso della gara. La Reggina perde contatto con la zona play off. Adesso le basterà andare avanti per inerzia sino alla fine di questo campionato, nella speranza di non essere risucchiata nel vortice della zona bassa della graduatoria.