«Dopo che la Regione Calabria, nel 2007, nell`epoca in cui il Consiglio regionale era il più indagato d`Italia, si diede lo strumento della Stazione unica appaltante e in 12 mesi la rese operativa, anche il Governo nazionale nel 2010 decise di seguire questa strada. In 18 mesi, però, nessuna Stazione è partita dalla Lombardia alla Sicilia».
Sono le parole del direttore generale della Sua calabrese, Salvatore Boemi, in occasione della presentazione della relazione 2011 dell`organismo che nello scorso anno ha gestito gare per un totale di 278 milioni di euro.
«La mia esperienza pregressa è quella di magistrato – ha aggiunto Boemi – ma permettemi di fare il politico. La Stazione unica crea problemi perché rompe un sistema a lungo dominante e ha molti nemici perché semplifica. La semplificazione è il futuro ma bisogna crederci e il mondo della politica deve accettare di fare quel che si deve fare se non si vuole vivere la cosa in modo italico. Non servono mille o più stazioni appaltanti ma un gruppo selezionato di enti dotati di professionalità e moralità adeguate».
x
x