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L`Asp di Cosenza: «Necessario spostare gli ex pazienti del "Papa Giovanni"»

COSENZA Il direttore generale dell`Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli interviene sulle problematiche sollevate negli ultimi giorni dalle organizzazioni sindacali e da parte di alcuni lavoratori. I…

Pubblicato il: 30/01/2012 – 17:41
L`Asp di Cosenza: «Necessario spostare gli ex pazienti del "Papa Giovanni"»

COSENZA Il direttore generale dell`Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli interviene sulle problematiche sollevate negli ultimi giorni dalle organizzazioni sindacali e da parte di alcuni lavoratori. In particolare, è scritto nella nota, per quanto riguarda il trasferimento di alcuni pazienti pazienti del “Papa Giovanni” «si fa presente che si sta finalmente regolarizzando e normalizzando nel rispetto delle normative vigenti e su indicazione della Struttura commissariale del dipartimento Tutela della salute della Regione la situazione di emergenza che ormai durava da circa tre anni ed era inderogabile individuare una soluzione di ripristino delle condizioni ordinarie nel rispetto dei requisiti previsti dalle norme sull`accreditamento». «Infatti – afferma Scarpelli – la struttura ove sono stati ospitati i pazienti del “Papa Giovanni” nella fase di emergenza è accreditata per un totale di 58 posti letto di cui 20 per Rsa e 38 per Rsa disabili, mentre questi pazienti sono stati accolti in posti in esubero rispetto a quelli accreditati per cui è obbligatorio per l`Asp di Cosenza ricollocarli in strutture accreditate e contrattualizzate per come prevede la legge in tal modo ponendo fine ad una situazione di emergenza. Il numero di pazienti del “Papa Giovanni” attualmente ospitato nella struttura Villa Igea è di 32 e si tratta di persone provenienti da province diverse da quella di Cosenza. L`Asp di Cosenza ha avuto come obiettivo da parte della Struttura commissariale della Regione la ricollocazione di tutti i pazienti del “Papa Giovanni” al fine di fare rientrare nella normalità tale situazione di grave criticità non più procastinabile ulteriormente». «Per quanto riguarda il mancato pagamento delle voci accessorie ai dipendenti dell`Asp – afferma Scarpelli – si chiarisce che trattasi di un ritardo di soli 30 giorni già comunicato alle organizzazioni sindacali dovuto ad un problema tecnico di riduzione della rimessa di gennaio di circa 6 milioni di euro da parte della Regione, ma che verrà risolto con il pagamento di tutte le voci accessorie con il mese di febbraio». «Inoltre – conclude il direttore generale dell`Asp – per il problema dei parcheggi nell`area della sede Asp di via Alimena sollevato da qualche cittadino si fa presente che l`Asp ha utilizzato parcheggi ricadenti nell`Area di proprietà dell`Azienda sanitaria per come autorizzato dai competenti uffici del Comune di Cosenza e come tali sono stati resi disponibili agli uffici dell`Asp per come previsto dalla normativa vigente».

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