Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell`Interno, ha deliberato la proroga dello scioglimento del consiglio Comunale di Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. Lo rende noto un comunicato diffuso da Palazzo Chigi.
Lo scorso mese di ottobre sono state inflitte le prime condanne a carico degli imputati nel procedimento scaturito dall`operazione “Konta Korion” che ha smantellato la cosca Rodà-Casile, attiva a Condofuri, sulla costa jonica reggina. Un`inchiesta che ha accertato i pesanti condizionamenti messi in atto dalla `ndrangheta sull`amministrazione del Comune calabrese. Al termine del processo stralcio, celebrato con il rito abbreviato, il gup di Reggio Calabria Tommasina Cotroneo ha condannato 22 persone. L`accusa, sostenuta in giudizio dai pm della Dda Antonio De Bernando e Federico Perrone Capano, aveva messo in luce l`ingerenza del clan nelle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009. Una circostanza – per la pubblica accusa – dimostrata dalla candidatura di una diretta espressione della consorteria, Filippo Rodà (che sarà processato con rito ordinario), risultato il primo degli eletti per numero di preferenze e poi nominato assessore. Dalle indagini era scaturito l`accesso antimafia che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Condofuri. Oggi prorogato dal governo.
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