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Rifiuti tossici a Crotone, Oliverio e Laratta: «Intervenga Clini»

CROTONE I deputati del Pd Nicodemo Oliverio e Franco Laratta hanno presentato un`interrogazione al ministro dell`Ambiente, Corrado Clini, in merito alle scorie industriali utilizzate come materiale…

Pubblicato il: 03/02/2012 – 16:34
Rifiuti tossici a Crotone, Oliverio e Laratta: «Intervenga Clini»

CROTONE I deputati del Pd Nicodemo Oliverio e Franco Laratta hanno presentato un`interrogazione al ministro dell`Ambiente, Corrado Clini, in merito alle scorie industriali utilizzate come materiale inerte per riempire il terreno sotto alcuni edifici di Crotone in cui chiedono che siano adottate misure per tranquillizzare gli abitanti della città. «A seguito dell`inchiesta “Black montains” della Procura di Crotone con l`ipotesi di disastro ambientale – è scritto nell`interrogazione – è stato disposto il sequestro di 23 siti presso cui sarebbero state riversate scorie nocive per la salute pubblica provenienti dal vecchio stabilimento Pertusola Sud (Eni). Il professor Sebastiano Andò, preside della facoltà di Farmacia dell`Università della Calabria, incaricato di eseguire alcuni esami su un campione di studenti al fine di accertare la presenza di sostanze tossiche nell`organismo dei ragazzi, ha esaminato 290 alunni di una scuola elementare, di una scuola dell`infanzia e su quelli di un istituto superiore. Secondo la sua relazione, negli organismi degli studenti «è stata rilevata la presenza di metalli pesanti come cadmio, arsenico e nichel. Non siamo in presenza di un`emergenza tossicologica, ma bisogna guardare con attenzione alla somma degli effetti derivanti da un`esposizione cronica». «La Procura – proseguono i deputati – accertò la presenza di scorie definite “conglomerato idraulico catalizzato” (Cic): una miscela composta da residui della cottura nei forni Cubilot della Pertusola sud e dalla Loppa d`alto forno prodotta dall`Ilva di Taranto. Le scorie anziché essere trattate e smaltite in discariche speciali, giacché ritenute sostanze pericolose, furono reimpiegate come materiale inerte da utilizzare per il riempimento di opere edili private e pubbliche, tra cui i piazzali della scuola elementare San Francesco, dell`Itc di via Acquabona, della scuola elementare ubicata nel rione Pozzoseccagno a Cutro, oltre a una casa per anziani, alloggi popolari e villette private, e perfino spazi della questura. Il Tribunale, per accertare la pericolosità del Cic dispose una perizia affidata all`ingegner Daniele Martelloni. A fine gennaio 2012 Martelloni ha depositato la perizia da cui emerge che il Cic  non risulta essere `ne`tossico né nocivò, sebbene nella relazione, secondo organi distampa, si parli di campioni limitati e non rappresentativi della generalità degli stessi. Sarebbero stati invece rilevati livelli fuori norma di ecotossicità attraverso la presenza di eccessive quantità di zinco. Si tratterebbe di una nuova categoria (H14) di pericolo».
I deputati chiedono quindi di sapere dal ministro «se vi siano o meno delle incongruenze tra gli esami eseguiti sul campione di studenti da Andò con la relazione svolta da Martelloni; se intende esaminare l`intera relazione svolta da Martelloni, con particolare riferimento alla pericolosità della categoria H14, nonché chiarire i dubbi che emergono dalla presenza di altri fattori sottolineati nella perizia e che si evidenziano in tutta la vicenda Pertusola da oltre 10 anni; se ritiene opportuno estendere i test di tossicità ad altre aree, posto che il perito parla di campioni limitati e non rappresentativi della generalità degli stessi; se non ritiene opportuno ulteriori approfonditi esami sugli studenti esaminati; quali iniziative intende assumere al fine di rassicurare i cittadini di Crotone e quanti abbiano frequentato le aree ad alto inquinamento ambientale procurato dalla Pertusola sud; se sia a conoscenza dello stato di bonifica dell`area inquinata».

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