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De Magistris depone in aula a Salerno

L`ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, è stato sentito oggi nel corso del processo a Salerno- che vede imputati magistrati, politici e professionisti calabresi accusati a vario titolo – sulla pr…

Pubblicato il: 05/02/2012 – 23:00
De Magistris depone in aula a Salerno

L`ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, è stato sentito oggi nel corso del processo a Salerno- che vede imputati magistrati, politici e professionisti calabresi accusati a vario titolo – sulla presunta illegittima sottrazione delle indagini (Poseidone e Why Not) quando era sostituto procuratore a Catanzaro. De Magistris è stato interrogato assistito dal suo legale difensore poiché indagato in procedimento connesso, proprio poche settimane fa, infatti, è stato rinviato a giudizio per abuso d`ufficio relativamente alla illegittima acquisizione dei dati telefonici di 8 parlamentari nell`ambito dell`inchiesta Why not. Rispondendo alle domande sulla revoca dell`inchiesta Poseidone l`attuale sindaco di Napoli ha spiegato di aver appreso la notizia «dall`Ansa e solo in seguito, la sera del 29 marzo 2007, mi fu notificato formalmente. Credo che la revoca fu un beneficio per l`avvocato Pittelli e non solo per lui».
L`ex pm, secondo quanto riferito dall`Ansa, si è soffermato sul procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi e sui suoi rapporti di «amicizia proprio con l`avvocato Giancarlo Pittelli che era il legale di alcuni indagati e lui stesso indagato per alcune transazioni economiche anomale. Lombardi non faceva mistero di questo legame di amicizia. Dati anche questi rapporti, credo che la mia revoca servisse per fermare le mie indagini proprio su Pittelli che era un suo amico. Tra i due, comunque, intercorrevano anche rapporti di affari e mi riferisco, tra l`altro, alla costituzione della società Roma 9. La cosa più doverosa da fare era quella di trasmettere in originale il fascicolo alla Procura di Salerno». De Magistris, rende noto l`Ansa, ha poi parlato dei rapporti con il procuratore della Repubblica Mariano Lombardi: «Si registra un progressivo cambiamento che si palesò nella sua interezza proprio il 29 marzo 2007 quando mi venne revocata l`assegnazione al procedimento Poseidone. Prima di quella data con il procuratore Lombardi vi erano stati buoni rapporti umani e professionali». L`inchiesta Poseidone, in seguito, passò nelle mani del pm Salvatore Curcio «ma si arenò terribilmente. Fu stravolta completamente la metodologia con cui veniva affrontata l`indagine».
De Magistris, sentito dal pm Rocco Alfano, ha ricordato anche «una conversazione avuta con Alessia Miele, in servizio alla Procura ordinaria di Catanzaro che mi riferì di un particolare episodio che vedeva protagonista il procuratore aggiunto Salvatore Murone il quale disse, in presenza della stessa Miele, che avrebbe usato ogni sua arma a disposizione per fermarmi». L`udienza al Tribunale di Salerno, con la testimonianza dell`ex pm De Magistris, riprenderà il 22 febbraio.

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