Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

D`Attorre si presenta: «Il Pd è una casa aperta ma ci sono regole da rispettare»

LAMEZIA TERME Mantiene un tono pacato anche quando afferma che in Calabria «c`è stato il punto di maggiore sofferenza per il Pd». Alfredo D`Attorre, da poco nominato commissario dei democrat calabr…

Pubblicato il: 06/02/2012 – 17:49
D`Attorre si presenta: «Il Pd è una casa aperta ma ci sono regole da rispettare»

LAMEZIA TERME Mantiene un tono pacato anche quando afferma che in Calabria «c`è stato il punto di maggiore sofferenza per il Pd». Alfredo D`Attorre, da poco nominato commissario dei democrat calabresi, fa ampio ricorso a una metafora molto cara a Pier Luigi Bersani («la ruota gira») per la sua prima uscita pubblica. Davanti ai cronisti che lo incalzano, D`Attorre manda messaggi chiari e inequivocabili. Al primo punto c`è «il rispetto delle regole». Il riferimento è al ventilato rientro nel partito di chi (vedi Nicola Adamo e Peppe Bova) lo ha abbandonato subito dopo la batosta elettorale patita alle elezioni regionali. «Il partito – dice il neocommissario – è una casa aperta a tutti. Ma è chiaro che in ogni contesto civile vigono delle norme e chi non le rispetta si estromette da solo».
La puntualizzazione è (quasi) d`obbligo per ribadire poco più avanti che «il Pd intende valorizzare le risorse interne» con particolare attenzione verso quelle forze nuove e fresche («la ricandidatura di Salvatore Scalzo a Catanzaro è l`esempio più concreto») che pure si stanno facendo spazio da queste parti. «Nessuna tentazione di rottamare nessuno – mette le mani avanti D`Attorre – ma piuttosto bisogna lavorare per favorire un patto generazionale».
Il tempo per operare, però, non è molto. Entro il 30 settembre (che poi è il giorno in cui scade il mandato che Bersani gli ha affidato) dovranno essere celebrati tutti i congressi territoriali. Al bando (almeno per il momento) ogni polemica sul tesseramento con il quale dovranno essere affrontate le assise. «Partiremo già venerdì 10 con un`assemblea aperta ai circoli ed ai nostri rappresentanti istituzionali che abbiamo convocato all`Agroalimentare di Lamezia Terme. Per quanto riguarda la scelta dei candidati al Parlamento sono convinto, qualora la legge elettorale dovesse rimanere invariata, che l`opzione migliore resta quella delle primarie».
Altro non aggiunge, D`Attorre. Preferisce ringraziare il suo precedessore Adriano Musi «per aver svolto un lavoro prezioso» e la segreteria nazionale per «la fiducia accordatami». A Largo del Nazareno, il commissario calabrese può contare sul sostegno di Bersani, Nico Stumpo ma soprattutto su quello di Maurizio Migliavacca (responsabile organizzativo del partito) con il quale D`Attorre collabora da tempo. Non è caso che lo stesso Migliavacca sarà a Lamezia per presiedere l`assemblea del 10 febbraio.
Il compito che lo attende è davvero arduo. Il nuovo commissario, almeno a parole, dice di «saperlo bene». Così come dice di «sapere bene» che quando «ragioniamo di Calabria, parliamo del destino del nostro Paese». Da «figlio del Sud» (le sue origini sono lucane) dice di volere «lavorare con grande umiltà» e con passione per risollevare le sorti di una Calabria «devastata dall`esperienza fallimentare del centrodestra». Da qui all`affondo nei confronti della giunta Scopelliti il passo è breve: «Il governo della Regione non ha prodotto nulla di buono finora. L`Udc è ancora in tempo a tirarsi fuori da questo disastro».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x