Usura: tre arresti a Cosenza

Prestavano soldi a un tasso usuraio del 120% annuo. Tre persone sono finite in manette stamattina nell`ambito di un`operazione della guardia di finanza. Quasi tutte le vittime (sono otto quelle individuate dalla Procura di Cosenza) sono piccoli imprenditori che erano in difficili situazioni economiche che li avevano costretti a rivolgersi agli usurai.
Le porte del carcere si sono spalancate per due dipendenti di una cooperativa sociale di Cosenza: Luca Loré di 35 anni e Angelo Giugliano di 43 e per Francesco Terrazzano, di 46 anni.
Per la restituzione del denaro i tre arrestati avrebbero anche minacciato gli imprenditori.  Durante le indagini le fiamme gialle hanno fatto luce anche su un giro di fatture false finalizzate a coprire il giro di usura.
Ai tre indagati è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza.
I dettagli dell`operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa in cui è stato spiegato che le somme pretese dagli usurai ammontava a più di 100mila euro a fronte di piccoli prestiti iniziali pari a 3-4 mila euro. Stando alle indagini in poco tempo il totale dei soldi che gli imprenditori dovevano agli strozzini sarebbe stato di oltre 300mila euro.
E c`è stato chi ha dovuto cedere anche la propria attività commerciale, un`edicola, per far fronte a parte del debito contratto.
«L`operazione di oggi – è stato detto in conferenza stampa – e gli sviluppi che si potranno avere grazie alla collaborazione degli usurati, è di grande rilievo poiché si è riusciti a penetrare in contesti, storicamente diffidenti e poco inclini alla denuncia».