Conferma delle condanne di primo grado e rinuncia all`appello per gli imputati già assolti. Sono state queste le richieste avanzate dal sostituto procuratore generale Eugenio Facciolla, nel processo d`appello a 32 imputati accusati di appartenere alle cosche della `ndrangheta del crotonese. Il processo di primo grado, scaturito dall`inchiesta chiamata Heracles, si era concluso il 7 giugno dell`anno scorso con venti condanne a pene comprese tra i 2 anni e mezzo ed i 28 anni di reclusione e 12 assoluzioni. Tra le persone condannate c`é anche l`ex capogruppo del Pd al Comune di Crotone, Giuseppe Mercurio, nei confronti del quale è stata inflitta la pena a 4 anni e 6 mesi. Le condanne maggiori, a 28 anni di reclusione, riguardarono Salvatore Bonaventura ed Antonio Macrì. Tra i 12 imputati assolti, invece, c`é anche l`ex presidente della Camera di Commercio di Crotone, Roberto Fortunato Salerno. Nel processo era compreso anche un filone denominato `Europaradiso`, dal nome del megavillaggio turistico che sarebbe dovuto sorgere vicino alla foce del fiume Neto. In questo ambito era imputato Mercurio. Le accuse, per questo filone, erano, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dalla modalità mafiosa. Il processo d`appello proseguirà il 28 febbraio prossimo con l`inizio delle arringhe difensive.
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