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Valle dell`Oliva, avviare immediatamente la bonifica

AMANTEA Avvio immediato delle operazioni di bonifica, costituzione di parte civile nell`eventuale processo penale, costante controllo dello stato di salute della Valle dell`Oliva e istituzione del …

Pubblicato il: 11/02/2012 – 16:18
Valle dell`Oliva, avviare immediatamente la bonifica

AMANTEA Avvio immediato delle operazioni di bonifica, costituzione di parte civile nell`eventuale processo penale, costante controllo dello stato di salute della Valle dell`Oliva e istituzione del registro dei tumori. Sono queste le richieste sollecitate dal comitato civico “Natale De Grazia” in collaborazione con il comitato “Valle Oliva, Terre a perdere” ai primi cittadini della zona interessata dall`inquinamento dell`Oliva. Le richieste degli ambientalisti sono state avanzate nei giorni scorsi in una lunga missiva, contenente in premessa una relazione sullo stato del fiume Oliva, ai sindaci di Amantea, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea e Serra d`Aiello, e per conoscenza al presidente della Regione Calabria, all`assessore regionale all`Ambiente, al Presidente della Provincia di Cosenza e al Direttore sanitario dell`Asp di Cosenza, affinché «ognuno per le proprie competenze – è scritto in una nota – faccia quanto necessario per avviare a definitiva soluzione la vicenda del fiume Oliva». «Ai Comuni – affermano gli attivisti del Comitato civico – viene richiesto in particolar modo di sollecitare gli organi competenti di mettere in sicurezza l`area attraverso la bonifica dei siti contaminati da sostanze pericolose e nel contempo, attivarsi per il controllo della salubrità delle acque (anche con l`utilizzo dei piezometri già installati), dell`aria, dei prodotti agricoli e dell`allevamento ubicati nella vallata. Il comitato ritiene inoltre che l`avvio di uno studio epidemiologico e l`istituzione del registro tumori sia necessario, aldilà della situazione dell`Oliva, per capire la reale situazione delle malattie tumorali del comprensorio di Amantea, per individuare le possibili cause ambientali e quindi porvi rimedio. È indispensabile poi, che i Comuni lesi dall`inquinamento del fiume Oliva, si costituiscano parte civile nel processo che si andrà molto probabilmente a celebrare, per tutelare gli interessi dei cittadini». «È stato poi sollecitato – prosegue – un incontro con i sindaci per definire, insieme alle amministrazioni locali, azioni condivise da cittadini e amministratori, per accelerare la soluzione della vicenda dell`Oliva. Il Comitato ritiene che solo dopo aver messo la parola fine a questa vicenda lunga più di un ventennio, e quindi dopo aver ripristinato la salubrità dei luoghi ed aver avviato a soluzione il problema sanitario, si potranno investire utilmente delle risorse per rilanciare, attraverso adeguate azioni di marketing territoriale, l`economia dei comuni colpiti da queste vicende. Fino a quando non verranno bonificati i siti contaminati ogni tentativo ipocrita di `rinfrancare` la popolazione e di `rimuovere` il problema, va condannato perché incurante della vita della gente e delle future generazioni».

Lettera ai Comuni

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