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Ottenevano mutui con documenti falsi Tredici arresti della polizia postale di Reggio

REGGIO CALABRIA Utilizzavano documenti di persone ignare per ottenere mutui e finanziamenti. Questa mattina il compartimento della polizia postale della Calabria, insieme al personale del Reparto p…

Pubblicato il: 14/02/2012 – 10:53
Ottenevano mutui con documenti falsi Tredici arresti della polizia postale di Reggio

REGGIO CALABRIA Utilizzavano documenti di persone ignare per ottenere mutui e finanziamenti. Questa mattina il compartimento della polizia postale della Calabria, insieme al personale del Reparto prevenzione crimine della squadra mobile di Reggio, ha eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip Daniela Oliva. Il sodalizio criminale è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso e alla sostituzione di persona.
I componenti dell’organizzazione presentavano buste paga falsificate, cud e documenti d’identità contraffatti, al fine di ottenere l`attivazione illecita di titoli di credito. Grazie all’apertura fraudolenta di conti correnti bancari, i soggetti raggiunti dai provvedimenti restrittivi instauravano anche operazioni commerciali, attraverso le quali riuscivano a negoziare assegni privi di copertura. In manette sono finiti due tra i presunti capi dell’organizzazione, Giovanni Malara e il figlio Paolo. Un altro figlio, Domenico, risulta al momento irreperibile. Agli arresti domiciliari, invece, Josie Ylenia Malara. Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari in carcere anche Giovanni Papalia, Francesco Sergi, Antonino Sergi, Alessandro Sergi e Rocco Oliveri. Per Domenico Davide Lando, Alessandro Sergi, Fabio La Manna e Giuseppe Cara, il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Stessa misura adottata anche per Caterina Cartella, impiegata dell`istituto Banca Carime di Corso Garibaldi a Reggio Calabria. Secondo gli inquirenti, il gruppo criminale riusciva ad attivare finanziamenti illeciti proprio grazie alle agevolazioni e alla condotta dolosa della dipendente bancaria. L`operazione della polizia delle comunicazioni, guidata dal dirigente Pasquale Trocino, ha consentito di accertare l’accensione fraudolenta di mutui anche in altri istituti bancari, tra cui Unicredit e Banco di Napoli.
In tutto, le persone raggirate sarebbero una ventina, per una truffa che supera i 100mila euro. Nel corso dell`operazione sono state eseguite anche cinque perquisizioni durante le quali, a casa di Antonino Sergi, sono state trovate numerose armi legalmente detenute: sette fucili carabina calibro 9 Bernardelli, un fucile automatico Breda calibro 12, un fucile calibro 12 Beretta, un fucile calibro 12 Franchi, un fucile monocanna calibro16 Ideal, due fucili sovrapposti (un Investarm e un Beretta), un revolver calibro 38 special Gamba, oltre a numerosi munizioni calibro 12, 36, 38 special e due contenitori con polvere da sparo, per confezionamento manuale di cartucce.A casa di Giovanni Papalia, inoltre, sono stati trovati quattro fucili da caccia, marca Falco, Beretta, uno a pompa e uno sovrapposto..

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