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La convinzione del Ris di Messina: Bergamini fu ucciso

La convinzione che tutti hanno nutrito per più di vent`anni, ma mai accertata giudizialmente, inizia ad assumere i connotati di una verità fondata su dati scientifici: quelli dei carabinieri del Ri…

Pubblicato il: 17/02/2012 – 12:44
La convinzione del Ris di Messina: Bergamini fu ucciso

La convinzione che tutti hanno nutrito per più di vent`anni, ma mai accertata giudizialmente, inizia ad assumere i connotati di una verità fondata su dati scientifici: quelli dei carabinieri del Ris di Messina. Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto investito da un camion il 18 novembre 1989 sulla statale 106 a Roseto Capo Spulico, non si suicidò ma fu ucciso volontariamente. Sarebbero questi i primi risultati delle indagini del reparto scientifico dell`Arma della città siciliana, secondo quanto scrive la Gazzetta dello sport.
I militari sarebbero giunti a questa conclusione, alla luce degli accertamenti effettuati su alcuni oggetti che Bergamini indossava al momento della morte. La prima inchiesta, sulla base delle testimonianze, giunse alla conclusione che Bergamini si era ucciso gettandosi “a pesce” sotto un camion e venendo trascinato per una sessantina di metri.
L`inchiesta è stata adesso riaperta dalla Procura di Castrovillari dopo la presentazione di una serie di documenti da parte dei familiari del calciatore.
Secondo quanto riporta il quotidiano sportivo, per i Ris è impossibile che le scarpe, l`orologio ed una catenina, che il calciatore indossava allora, non abbiano subito danni nel trascinamento del corpo. Inoltre, scrive la Gazzetta dello Sport, il Ris avrebbe accertato che le ferite sul corpo di Bergamini sarebbero state provocate quando il corpo era già a terra.
Il procuratore di Castrovillari, Franco Giacomantonio, attualmente fuori sede, non ha voluto commentare la notizia limitandosi a dire che alla Procura non è ancora giunta la relazione del Ris. La relazione del Ris dovrebbe arrivare alla Procura di Castrovillari entro la fine del mese. Da quando l`inchiesta è stata riaperta, il pm ha sentito nuovamente l`allora fidanzata di Bergamini, che era con lui al momento della morte, ed anche l`ex compagno di squadra nel Cosenza Michele Padovano.

IL LEGALE DELLA FAMIGLIA: «SAREBBE UN CAMBIAMENTO RADICALE»
L’avvocato Eugenio Gallerani, legale della famiglia Bergamini, ha commentato le ultime novità sul giallo della morte di Denis come un possibile «cambiamento radicale, importantissimo». Gallerani ha spiegato di non aver conferma della notizia relativa agli accertamenti tecnici del Ris di Messina, sostenendo di essere in attesa che gli atti, a fine mese, vengano depositati. «Posso dire – ha aggiunto al telefono con l’Ansa – che sono sempre stato molto fiducioso del lavoro dei Ris: ho potuto constatare la loro serietà e la professionalità, e ho apprezzato il loro scrupolo».

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