Salta all`ultimo minuto l`interrogatorio di Scopelliti

Rinviato in extremis l`interrogatorio del presidente Giuseppe Scopelliti previsto per domani mattina alle 10 a Catanzaro, in concomitanza con la seduta del consiglio regionale. Secondo quanto si è appreso, infatti, nel primo pomeriggio di oggi il governatore ha anticipato telefonicamente alla cancelleria del sostituto procuratore, Gerardo Dominijanni, la richiesta di poter rinviare il colloquio con il pm. Dalla Procura  della Repubblica non sono stati frapposti impedimenti, si attende adesso che l`istanza venga materialmente depositata. Solo dopo il pm fisserà una nuova data per l`interrogatorio. L`avviso a comparire era stato notificato al presidente lo scorso 16 febbraio.  La deposizione del colonnello dei carabinieri Valerio Giardina, rilasciata nel corso dell`ultima udienza del processo “Meta”, ha fatto, però, saltare piani e nervi a Scopelliti. La seduta dell`assemblea regionale prevista per lunedì scorso è stata bloccata. Doveva essere il giorno dedicato a trasporti e infrastrutture, invece il centrodestra ha deciso di posticipare la discussione a domani e di mettere al primo punto dell`ordine del giorno le dichiarazioni del presidente Scopelliti. Il governatore si è trovato così due impegni concomitanti a Catanzaro e a Reggio Calabria. Ha sciolto la riserva questo pomeriggio solo poche ore prime di entrare in conferenza stampa nella sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella. Domani resterà a Reggio. Presto, comunque, dovrà salire le scale della Procura di Catanzaro per rispondere alle domande del pm Dominijanni che lo accusa di tentato abuso d`ufficio per tre vicende legate alla sanità regionale: il “patto di legislatura” siglato tra Regione e Aiop, il protocollo d’intesa con l’università Magna Graecia di Catanzaro e il regolamento attuativo per l’accreditamento dei centri socio riabilitativi.