Sull`omicidio Cristello il pentito di `ndrangheta, Antonino Belnome, non avrebbe detto la verità. Infatti, la Corte di Cassazione ha annullato le misure di custodia cautelare nei confronti di tre presunti responsabili, Antonio Stagno, 43 anni, di Giussano, Giovanni Castagnella, 33 anni di Cesano Maderno, e Giuseppe Daniele, 37 anni, di Verano Brianza, ritenuto dagli inquirenti il «basista» del commando. Il collaboratore di giustizia li indicò come autori del delitto di Rocco Cristello, pregiudicato di Verano Brianza, ammazzato nel 2008. Secondo i giudici, Belnome (che dopo l`arresto nell`ambito dell`inchiesta “Infinito” ha rilasciato dichiarazioni per fare luce su tre omicidi di `ndrangheta avvenuti in Lombardia tra il 2007 e il 2010), non sarebbe credibile, su questa vicenda, perché si tratta di fatti appresi da altri. Il collaboratore di giustizia, ritenuto il capo delle `ndrine a Seregno e Giussano, è stato già condannato a 11 anni e mezzo di reclusione per l`omicidio di Carmelo Novella, ucciso a San Vittore Olona il 14 luglio 2009 «per aver nutrito ambizioni scissioniste dalla casa madre della `ndrangheta in Calabria». Martedì inizia davanti alla Corte di Assise di Milano il processo nei confronti di 15 persone accusate di altri tre omicidi: quello di Carmelo Novella, di Rocco Stagno, 53 anni, il cui corpo non è mai stato trovato, e di Antonio Tedesco.
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