Una donna, Aurora Spanò, di 65 anni, è stata arrestata dai carabinieri perché è accusata di aver costretto un medico a rilasciarle un certificato medico con il quale ha ottenuto gli arresti domiciliari.
La Spanò, che è accusata di violenza privata, si è avvalsa della forza di intimidazione derivante dai legami di parentela con esponenti della cosca della `ndrangheta dei Bellocco per costringere il medico ad attestare il falso.
Una brutta abitudine dura a morire che questa volta però, grazie all’intervento dei carabinieri, non ha portato benefici alla signora Spanò.
Delle pressioni di esponenti della ’ndrangheta sui medici per avere certificati utili ad ottenere gli arresti domiciliari hanno di recente parlato anche diversi pentiti. Con dichiarazioni che hanno portato anche all’arresto di quanti si sono resi disponibili ad accogliere le richieste delle cosche.
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