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La guardia di finanza di Reggio: nel 2011 sequestrati ai clan beni del valore di 510 milioni di euro

REGGIO CALABRIA Sequestri di beni alle cosche della `ndrangheta per 510 milioni di euro e confische per 229 milioni. Sono questi alcuni dei risultati più significativi conseguiti nel 2011 dai milit…

Pubblicato il: 28/02/2012 – 12:28
La guardia di finanza di Reggio: nel 2011 sequestrati ai clan beni del valore di 510 milioni di euro

REGGIO CALABRIA Sequestri di beni alle cosche della `ndrangheta per 510 milioni di euro e confische per 229 milioni. Sono questi alcuni dei risultati più significativi conseguiti nel 2011 dai militari della guardia di finanza di Reggio Calabria. Nel settore dell`aggressione patrimoniale alla criminalità organizzata i finanzieri hanno compiuto indagini economiche, patrimoniali e finanziarie nei confronti di 511 persone. Tra le indagini patrimoniali più significative c`è stata quella che ha portato alla confisca di un patrimonio di 200 milioni di euro alla cosca Alvaro. Tra gli immobili sottratti c`erano anche il noto Café de Paris e altri locali a Roma. L`anno scorso in tutta la provincia di Reggio Calabria sono stati sequestrati complessivamente 1.094 chili di droga di cui oltre 1.092 chili di cocaina, 1,2 chili di eroina e 1,3 chili di marijuana. Per traffico di droga state arrestate 33 persone e denunciate altre 47. L`azione dei finanzieri di Reggio Calabria è stata incisiva anche sul fronte della lotta all`evasione fiscale e contro le frodi comunitarie. L`anno scorso sono state compiute 1.726 verifiche e controlli per le imposte sui redditi e sull`iva. Durante le verifiche sono stati accertati 141 milioni di euro di materia imponibile sottratta all`imposizione sui redditi oltre a iva evasione per 21 milioni di euro. Gli evasori totali individuati sono stati complessivamente 118 mentre 14 sono risultati evasori paratotali. I redditi occultati dalle due categorie di evasori raggiungono i 101 milioni di euro con un omesso versamento di iva pari a 14milioni di euro. L`attività di contrasto al sommerso da lavoro ha permesso di individuare 323 lavoratori “in nero” e 614 irregolari. I datori di lavoro ai quali sono state contestate le violazioni sono 45 ai quali vanno aggiunti 8 imprenditori denunciati per aver assunto fittiziamente 550 bracciantiagricoli ai quali sono state indebitamente erogate indennitàsocio-assistenziali per oltre 1,1 milioni di euro. Intenso è stato anche il contrasto alle frodi tributarie.Tra i casi più eclatanti c`è stato quello di una società che operava nel settore dei servizi che aveva utilizzato fatture false per oltre 12 milioni di euro. L`attività di contrasto alle frodi si è conclusa con la denuncia alla magistratura di 133 persone ritenute responsabili di reati fiscali riconducibili all`utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (29violazioni), dichiarazione fraudolenta e infedele (58), omessa dichiarazione dei redditi (19), occultamento o distruzione della contabilità (26 casi). I controlli sul rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali sono stati 5.683 e in 1.326 casi è emerso il mancato rilascio del documento fiscale. I finanzieri hanno ottenuto dei significativi risultati anche nel contrasto ai reati ambientali e ai traffici illeciti dirifiuti. Nel 2011 sono state sequestrate 3 discariche abusive e oltre 3 tonnellate di rifiuti industriali. Durante le operazioni è stata arrestata una persona mentre altre 27 sono state denunciate.

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