L`imprenditore Labate replica a Scopelliti: «Non sono un balordo»

L`imprenditore reggino Franco Labate replica alle dichiarazioni fatte dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti nel corso della conferenza stampa sul “caso Giardina”, tenuta la settimana scorsa a Palazzo Campanella.
In quell`occasione, facendo riferimento alle risultanze investigative dell`inchiesta “Meta” e ad alcune intercettazioni ambientali, captate dal Ros, in cui era stato tirato in ballo suo fratello Consolato Scopelliti, l`ex sindaco di Reggio aveva affermato: «Non è possibile svergognare una persona solo per la telefonata di un balordo. Andate in giro a vedere di quali persone parliamo, di chi si è permesso di fare il nome di mio fratello».
Puntuale arriva la replica dell`imprenditore Labate, affidata all`avvocato Francesco Comi.
«In riferimento alla conferenza stampa di mercoledì scorso – si legge nella nota – con cui il governatore Giuseppe Scopelliti ha sferrato il proprio attacco al colonnello Giardina, “reo” di avere riferito in un’aula di Tribunale il contenuto di un’informativa da lui stesso firmata ed inserita nel fascicolo del processo ‘Meta’, l’imprenditore Franco Labate, intercettato in una conversazione con altro imprenditore, ha conferito mandato al proprio legale avvocato Francesco Comi di verificare quanto affermato dal Governatore in conferenza stampa, riportato da tutti gli organi di informazione.  Sostiene l’avvocato Francesco Comi, come, secondo quanto riportato, l’onorevole Giuseppe Scopelliti che, non sembra avere smentito, avrebbe ricondotto la conversazione proveniente da un “balordo” aggiungendo “di andare a vedere chi sono le persone che si sono permesse di coinvolgere mio fratello”.  Tali affermazioni appaiono gravemente lesive dell’immagine del proprio assistito, senza volere entrare nel merito sullo ulteriore corso della giustizia».
«Infatti – replica l’imprenditore Franco Labate – che, “se si va a vedere”, non appartiene ad alcuna categoria di “balordo” rammentando come la storica impresa “Lorenzo Labate”, conosciutissima e stimata in città sia stata al servizio del Comune di Reggio Calabria rimettendoci anche di proprio, sotto i vari sindaci succedutisi negli anni.  L’impresa, ereditata dal figlio Franco Labate ed oggi giunta alla terza generazione si è sempre contraddistinta per le sue capacità professionali ed onestà, rimanendo fuori, pur avendo attraversato momenti di difficoltà, da qualsiasi gioco di potere e quant’altro e rimanendo fedele agli insegnamenti del fondatore insignito della medaglia d’oro dalla Confindustria».