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Ciconte: «Mafia al Nord? Responsabiltà dei ceti dirigenti»

CATANZARO «Bene ha fatto il ministro Cancellieri a sollevare il problema delle mafie al Nord, ma se vogliamo comprendere e combattere il fenomeno dobbiamo innanzitutto ammettere francamente che le …

Pubblicato il: 01/03/2012 – 12:34
Ciconte: «Mafia al Nord? Responsabiltà dei ceti dirigenti»

CATANZARO «Bene ha fatto il ministro Cancellieri a sollevare il problema delle mafie al Nord, ma se vogliamo comprendere e combattere il fenomeno dobbiamo innanzitutto ammettere francamente che le mafie hanno trovato lì terreno fertile grazie soprattutto alla responsabilità di alcuni ceti sociali e delle classi dirigenti». È quanto afferma Enzo Ciconte, esperto di mafie e docente di Storia della criminalità organizzata a Roma Tre, in una dichiarazione resa nota dalla Rubbettino editore. «La mafia, e in special modo la `ndrangheta – prosegue Ciconte – non si sarebbe affermata senza la complicità degli industriali e dei politici del nord. L`immagine diffusa del mafioso come uomo truce, capace di efferati delitti ha fatto sì che il fenomeno della mafia in giacca e cravatta passasse inosservato e potesse continuare a prosperare. Pian piano la `ndrangheta si e` così infiltrata all`interno del tessuto produttivo sino a giungere al controllo militare del territorio. E ciò a dispetto della pretesa della Lega di garantire la sicurezza dei cittadini arginando il fenomeno dell`immigrazione, ma trascurando al contempo quello ben più pericoloso della criminalità dei colletti bianchi». Proprio alla `ndrangheta al nord, e` dedicato il libro di Enzo Ciconte, “Ndrangheta padanà, edito da Rubbettino e disponibile sia in formato cartaceo che in e-book. “La `ndrangheta – e` scritto nel libro di Ciconte – è l`unica organizzazione criminale ad avere due sedi, Reggio Calabria e Milano. La “Padania” è da decenni teatro di loschi affarie di intrecci ancor più sporchi e, nonostante se ne parli ormai da tempo, politici e amministratori locali, con lodevoli eccezioni, fingono di non vedere o negano spudoratamente l`evidenza. Gli `ndranghetisti hanno il controllo di una parte del territorio, hanno molti soldi e li prestano a usura, si sono impossessati di case, alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, imprese, sono presenti nei grandi appalti dell`Alta velocità e hanno lambito anche quelli dell`Expo».

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