«Si continuano a registrare, con intollerabile frequenza negli ultimi mesi, soppressioni e ritardi di treni regionali. Tali disservizi interessano anche collegamenti rilevanti e molto frequentati dai pendolari, con un fortissimo impatto negativo e non è pensabile che, invece di correre ai ripari, si continui a penalizzare la Calabria». Lo afferma, in una nota, Fausto Orsomarso, consigliere regionale delegato ai Trasporti. «Rileviamo anche oggi – aggiunge – nuovi tagli da parte di Trenitalia che continua nella sua spregiudicata politica di isolamento della nostra regione, già in ritardo rispetto ad altre realtà anche a livello infrastrutturale. Per questo motivo ho inviato una dura nota al direttore regionale di Trenitalia, ricordando che lo scorso mese di giugno, quando è stato sottoscritto il contratto, l`azienda aveva previsto investimenti sul materiale rotabile per 20 milioni di euro da concretizzarsi in un anno ed oggi, dopo 8 mesi, registriamo solo un minimale rinnovo del parco rotabile. Questa divergenza fra il rinnovamento concertato e l`attuazione degli interventi previsti ci spinge a valutare ogni tipo di iniziativa, in primis quello di rescindere il contratto. Non siamo più disposti a tollerare questo atteggiamento da parte di Trenitalia, che sta privando la Calabria di servizi fondamentali per i cittadini, e la misura è colma». Un grido d`allarme severo che appare ancora più “disperato” se si pensa al fatto che risale a due settimane fa un incontro tra il governatore Scopelliti e il ministro Passera, proprio sulla condizione dei trasporti calabresi, nel corso del quale erano state date parecchie garanzie circa il mantenimento degli impegni nel settore ferroviario.
«Presto – conclude Orsomarso – abbandoneremo le lettere ed i comunicati stampa e saremo costretti a passare ad azioni eclatanti, perché la Calabria non è la `cenerentola` d`Italia e deve essere trattata allo stesso modo di altri territori».
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