Difetto di notifica e processo slittato al 12 luglio. Inizia con un rinvio la prima udienza del processo contro l’ex consigliere comunale di Reggio Calabria Massimo Labate (difeso dagli avvocati Andrea e Domenico Alvaro) accusato di concorso in abuso d’ufficio perle delibere con le quali nel 2005 l’amministrazione di Palazzo San Giorgio ha finanziato una festa di quartiere e una mostra organizzate da due associazioni ritenute vicine alla cosca Libri.
Sul banco degli imputati, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Reggio, ci sono anche l’ex segretario di Labate, Enzo Pileio, il boss Nino Caridi (capo locale del quartiere di San Giorgio Extra e genero del mammasantissima defunto don Mico Libri) e l’imprenditore Francesco Giuseppe Quattrone.
Nell’inchiesta era coinvolta anche l’ex dirigente del settore Finanze e Tributi del Comune, Orsola Fallara, deceduta per aver ingerito acido muriatico nel dicembre 2010.
L’indagine nasce dalle risultanze investigative che hanno portato al processo “Testamento” contro la cosca Libri nell’ambito del quale l’ex consigliere Labate e il suo segretario Enzo Pileio sono stati assolti in primo e secondo grado.
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