RAVENNA Quattro chili di marijuana per un valore di circa 20mila euro spariti nel nulla. E un`Audi A3 presa come parziale risarcimento della partita di droga. Sono i contorni dell`accusa che giovedì mattina ha portato a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, al fermo di tre persone da parte degli agenti della squadra mobile ravennate e di quelli del Commissariato di Lugo. Si tratta di un ventiseienne originario di Locri e residente a Siderno (Reggio Calabria) comproprietario di un bar nella cittadina romagnola; di una sua barista di 27 anni originaria di Arpaia (Benevento) ma residente a Massa Lombarda; e del fidanzato della ragazza, un suo coetaneo originario di Napoli ma residente a Casalfiumanese (Bologna). Secondo quanto finora delineato dalle indagini, i due fidanzati si erano conosciuti nel dicembre scorso all`interno del bar. Al giovane era poi stato presentato il proprietario per il quale sarebbe diventato intermediario per lo spaccio. Tanto che gli sarebbero stati consegnati quei quattro chili di droga, successivamente spariti in circostanze non chiarite. Il ventiseienne gli avrebbe allora preso la vettura, del valore di circa 10mila euro, e gli avrebbe chiesto gli altri 10mila euro per arrivare al valore finale della partita di marijuana minacciandolo di morte. In mattinata per i tre, difesi dagli avvocati Cosimo Albanese del foro di Locri, Nicola Casadio di Ravenna e Simona Moretti di Bologna, udienza di convalida in carcere davanti al gip Antonella Guidomei che si è riservata la decisione.
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