Mario Albanese sarà sentito domani mattina dal giudice per le indagini preliminari. Sarà sottoposto all`interrogatorio di garanzia il camionista che l`altra notte a Brescia ha ucciso la sua ex moglie e altre tre persone, fra cui il suo nuovo compagno, Vito Macandino, la figlia della donna, Chiara Matalone, e il fidanzato di quest`ultima Domenico Tortorici.
I due giovani, reggini, erano arrivati da qualche giorno dalla Calabria ed erano a Brescia di passaggio.
Sempre domani il medico legale eseguirà le autopsie sui corpi delle quattro vittime.
Il camionista, arrestato da un carabiniere che abita vicino alla casa dove è avvenuta la strage, è detenuto nel carcere bresciano di San Vittore. Ieri davanti al sostituto procuratore Antonio Chiappani non ha risposto ad alcuna domanda per spiegare il perché della decisione di fare una strage. La gelosia, secondo quanto i primi accertamenti, sarebbe il movente ma ora gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i giorni precedenti la strage.
Intanto, oggi, alla scuola del quartiere dove insegnava Francesca Alleruzzo, l`ex moglie dell`omicida, i dirigenti scolastici hanno formato una sorta di “cintura di sicurezza” per proteggere i bambini dalla presenza della stampa.
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