Incontro martedì 6 marzo tra il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, e i rappresentanti della Coca Cola. Al centro del colloquio – informa una nota del dicastero – la decisione della Coca Cola di interrompere il suo approvvigionamento di arance da Rosarno. Per la multinazionale parteciperà all`incontro il direttore generale degli affari pubblici per l`Europa, Salvatore Gabola, insieme con Alessandro Magnoni e Sara Ranzini, della direzione comunicazione. A parere della Coldiretti calabrese, questo vertice è un primo effetto della mobilitazione intensificata dall`organizzazione sindacale all`indomani dell`inchiesta dell`associzione britannica The Ecologist.
«L`annuncio della mobilitazione a Rosarno domani – si legge in una nota – ha già avuto come primo effetto positivo la ripresa del dialogo con Coca Cola Corporation, titolare del marchio Fanta». L`organizzazione guidata da Pietro Molinaro intanto annuncia per oggi a Rosarno una mobilitazione con lo slogan «No all`aranciata che spreme agricoltori e lavoratori e inganna i consumatori», con un corteo di trattori che attraverserà il centro agricolo. Saranno distribuite gratuitamente arance e verrà presentata la prima analisi sul reale contenuto e sul valore degli agrumi presenti nelle bevande in vendita sugli scaffali. «Un`occasione – sostiene la Coldiretti – per spezzare la catena dello sfruttamento con il riconoscimento di un giusto prezzo ai produttori, ma anche per discutere dell`aumento della percentuale irrisoria di arance contenute nelle bevande (appena il 12%) e rendere obbligatoria l`indicazione dell`origine».
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