La Coca Cola non lascia la Calabria, Coldiretti soddisfatta

Circa 250 agricoltori della provincia di Reggio Calabria hanno sfilato stamattina a bordo dei loro trattori a Rosarno, per protestare contro la crisi del comparto agricolo e lo sfruttamento dei migranti. La manifestazione è stata organizzata dalla Coldiretti Calabria, guidata dal presidente Pietro Molinaro, dopo il reportage fatto a Rosarno dal giornale inglese “The Ecologist” che denunciava i bassi prezzi di acquisto della Coca Cola per le arence raccolte dai migranti stagionali. Gli agricoltori dopo avere sfilato per le vie di Rosarno hanno parcheggiato i loro mezzi a piazza Valarioti, in attesa della seconda parte della giornata, vale a dire un convegno nel quale verranno discusse delle possibili soluzioni per il rilancio del comparti agrumicolo e per chiedere il giusto corrispettivo ai produttori per evitare lo sfruttamento della manodopera immigrata. Tra gli interventi previsti, oltre a Molinaro, quello di Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd nella commissione agricoltura della Camera dei deputati, il consigliere regionale della Lista Scopelliti Presidente Candeloro Imbalzano, molti sindaci della Piana di Gioia Tauro e della fascia Jonica reggina. Frattanto, buone notizie sembrano arrivare da Roma dove sempre stamattina era previsto un incontro tra il ministro Mario Catania e i manager della Coca Cola. «La multinazionale – ha detto Catania in conferenza stampa – non lascerà il mercato calabrese del succo concentrato di arance. Anzi, quest`anno, aumentera` gli acquisti a livello nazionale, sia in Sicilia che in Calabria». Il ministro ha incontratato il direttore per l`Europa degli Affari Pubblici del colosso delle bibite, Salvatore Gabola. «Non c`è nessuna volontà di acquistare il concentrato di succo di arance in altri posti», ha aggiunto il ministro, sottolineando che l`azienda ha confermato al 100% il suo impegno in questa direzione».

Le reazioni
«Esprimo un plauso al ministro Catania per l`iniziativa che ha preso di incontrare i responsabili di Coca ottenendo l`impegno a continuare a ritirare gli agrumi per la produzione della Fanta nella piana di Rosarno-Gioia Tauro». Lo ha detto all`Ansa il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro. «Come Coldiretti Calabria – ha aggiunto – diciamo però a Coca Cola che questo impegno a continuare deve fare rivedere il rapporto contrattuale con i produttori. Occorre pensare ad un contratto pluriennale che abbia alla base il riconoscimento e la remunerazione dei costi di produzione, che sono ad oggi quantificati in 15 centesimi a chilogrammo di arancia. E questo al fine di gratificare i lavoratori, ed in particolare gli extracomunitari, ovviamente senza che questo determini un aumento di prezzo a carico del consumatore». «E` significativo comunque – ha concluso Molinaro – che la situazione si sia sbloccata nel giorno in cui abbiamo promosso la nostra mobilitazione a Rosarno in favore dei produttori agrumicoli e dei consumatori».