ZUMPANO (COSENZA) La frana che incombe sul cinema multisala di Zumpano fa ancora paura, le telecamere di “Presa diretta” hanno mostrato pericoli e incongruenze (l`area in cui la struttura è stata realizzata è tra quelle ad altissimo rischio) e la Procura di Cosenza ha accelerato l`inchiesta partita dopo gli esposti depositati nello scorso mese di maggio. Un provvedimento di sequestro di alcune porzioni dell`edificio sarebbe stato emesso dagli uffici giudiziari cosentini, ma non ancora notificato ai proprietari del cinema, che ieri sera, infatti, era regolarmente aperto. Secondo quanto è stato possibile apprendere, non tutta la struttura sarà posta sotto sequestro: l`atto interesserà soltanto le aree più direttamente esposte ai rischi di uno smottamento. Non è tutto. La Procura guidata da Dario Granieri, infatti, ha iscritto al registro degli indagati sei persone, sempre con riferimento alla frana che, distaccatasi dal costone franoso che sovrasta l`area industriale di Zumpano, si è riversata in quello che oggi è il parcheggio del cinema inaugurato nello scorso mese di novembre. Proprio nei giorni in cui l`inviato del programma di Riccardo Iacona, Domenico Iannacone, si trovava in città per raccontare la storia di quella pericolante porzione di territorio. Qualche mese più tardi, nel corso dell`inchiesta tv sul dissesto idrogeologico, è arrivata anche l`ammissione dell`Autorità di bacino: nell`area industriale “incriminata” il rischio è massimo. In quella zona non si potrebbero realizzare insediamenti di alcun tipo. Una rivelazione che, forse, ha dato ulteriore impulso all`inchiesta.
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