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Randagismo, per Nucera la legge va adeguata

«Si aggrava sempre di più il fenomeno del randagismo in Calabria, con una presenza, stimata in Calabria, di circa 65 mila animali abbandonati che vagano sul territorio regionale. Una situazione che…

Pubblicato il: 08/03/2012 – 14:01
Randagismo, per Nucera la legge va adeguata

«Si aggrava sempre di più il fenomeno del randagismo in Calabria, con una presenza, stimata in Calabria, di circa 65 mila animali abbandonati che vagano sul territorio regionale. Una situazione che reclama soluzioni e interventi legislativi per i quali il consiglio regionale è, però, da tempo impegnato». E` quanto afferma Giovanni Nucera, segretario questore del consiglio regionale della Calabria, firmatario di proposta di legge inerente nuove norme per la “Tutela degli animali domestici per il controllo e la prevenzione del randagismo”. «Una proposta di legge – aggiunge – che mette insieme il fenomeno del randagismo e la moda, ormai molto diffusa in Calabria, come nel resto d`Italia, di allevare e tenere animali domestici. Si stima, infatti, che la percentuale di famiglia italiane con animali in casa, cani, gatti, ecc. superi ormai abbondantemente il 50%. Ma tra crisi economica sempre più stringente per molte famiglie, e incapacità, spesso, di gestire e detenere animali che richiedono impegno ed attenzione gravosi, sono sempre più numerosi e preoccupanti i numeri degli abbandoni di animali. Le statistiche parlano di centinaia di migliaia di abbandoni ogni anno, soprattutto cani, specialmente d`estate ed in prossimità delle vacanze estive. L`80% di questi animali è condannato a morire, di fame, di sete, o a causa di incidenti stradali. Il restante 20% viene confinato ad una vita di stenti in strada o nei canili, che spesso sono veri e propri lager per animali». «Ecco dunque la necessità – prosegue Nucera – di una revisione della legge regionale che recependo interamente la normativa nazionale della legge 281 del 1991, disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti, il loro abbandono, il loro sfruttamento a fini di accattonaggio ed il loro utilizzo per competizioni violente, favorendo nel contempo la corretta convivenza tra uomo ed animali, e le esigenza di salvaguardare la salute pubblica e l`ambiente. Sono norme che intendono istituire l`anagrafe canina e felina, il registro per gli allevatori ed esercenti il commercio di animali, definire le procedure per l`identificazione degli animali, l`istituzione di una banca dati regionale, della guardia zoofila, la creazione di canili municipali e di ricoveri pubblici, ma anche la diffusione di una educazione e di una cultura inerente il rapporto uomo-animale-ambiente». «Il provvedimento – conclude – è da tempo depositato in III commissione, per l`esame di merito, ed alla II per il parere. Penso che alla luce dell`allarme emerso in questi giorni, il Consiglio regionale voglia affrettare ed affrontare al più presto un argomento che rappresenta anche un motivo di preoccupazione ed allarme sociale per la popolazione, considerando i numerosi casi di aggressione ai danni di persone, che in alcuni episodi sono finiti tragicamente».

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