Comune di Catanzaro, il Tar: no allo scioglimento del Consiglio

CATANZARO Il tribunale amministrativo regionale della Calabria ha respinto il ricorso presentato dai consiglieri comunali del centrodestra contro lo scioglimento del consiglio comunale di Catanzaro e la nomina del commissario. Nel procedimento si sono costituiti, con atto di intervento ad opponendum, Salvatore Scalzo, Sinistra ecologia e libertà e Giuseppe Pisano, con il patrocinio degli avvocati Giuseppe e Francesco Pitaro. Gli opponenti, nel loro atto di intervento in giudizio, hanno rilevato – è scritto in una nota – l`inammissibilità e infondatezza del ricorso proposto dal centrodestra, che si reggeva su tesi artificiose e surrettizie e prive di concretezza giuridica, anche alla luce delle inequivocabili e irrevocabili dimissioni rassegnate documentalmente dal Sindaco Michele Traversa. Gli opponenti, inoltre, hanno sempre sostenuto la correttezza giuridico – normativa sia dell`atto di sospensione del consiglio comunale adottato dal prefetto di Catanzaro che del definitivo decreto di scioglimento adottato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla scorta della relazione svolta dal ministero. «Prendo atto – afferma Salvatore Scalzo – con soddisfazione della decisione adottata dal Tar che ha respinto il tentativo del centrodestra di continuare ad amministrare la cosa pubblica anche a seguito delle dimissioni del sindaco Michele Traversa e senza che vi fossero le condizioni di legge. Il provvedimento del Tar garantisce il rispetto delle regole e, inoltre, garantisce una consultazione elettorale corretta e senza interferenze e nel rispetto della par condicio. Resta insoluta ancora oggi la questione relativa alle cause che hanno indotto Traversa a dimettersi, dopo solo qualche mese dall`insediamento, e sulla quale l`intera città sta ancora aspettando risposte e chiarimenti». Giuseppe Pisano ha affemato che «ho sempre creduto nella pretestuosità dell`azione giudiziaria proposta dal centrodestra e per tale motivo ho immediatamente deciso, sia nella qualità di privato cittadino che di componente di Sel, di oppormi nelle aule giudiziarie al tentativo, privo di fondamento, di sovvertire il provvedimento del prefetto e del presidente della Repubblica di commissariamento del Comune. Il centrodestra ha tentato, fino alla fine, di restare in sella e di continuare a gestire la cosa pubblica in prossimità della consultazione elettorale. La decisione del Tar rende giustizia, pertanto, alla città e alla comunità».