Caso Fallara, chiuse le indagini

Sono bastati solo tre dei 6 mesi di proroga che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria aveva chiesto al gip per terminare l`inchiesta sul caso Fallara.
Il procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza e i sostituti Francesco Tripodi e Sara Ombra hanno notificato l`avviso di conclusione indagini al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, ex sindaco della città dello Stretto, e ai tre revisori dei conti Carmelo Stracuzzi (oggi in servizio alla Regione Calabria), Domenico D’Amico e Ruggero Alessandro De Medici.
Il presidente della Regione è sotto inchiesta per falso in atto pubblico.
Al centro delle indagini c`è una relazione dei periti della Procura sulle casse del Comune. I consulenti dei pm hanno accertato, per i soli due anni oggetto delle indagini e per fatti costituenti presunti reati, un “buco” di 87 milioni di euro, che sarebbero parte dei 170 milioni di cui parlano gli ispettori del ministero dell`Economia per il disavanzo maturato dal 2006 al 2010. ?
Dalla perizia della Procura sono emerse irregolarità contabili nei bilanci approvati dall`ente nel periodo 2008-2010. Proprio queste irregolarità sono state inserite nelle contestazioni di cui Scopelliti deve rispondere assieme ai tre revisori dei conti che hanno certificato i bilanci del Comune. Inoltre, secondo i pm, ci sono state irregolarità anche in merito ad alcuni pagamenti per i quali sarebbe stato utilizzato un capitolo di spesa diverso rispetto a quello previsto dal regolamento del Comune. Presunti illeciti che Scopelliti avrebbe commesso in concorso con l’ex dirigente del settore Finanze e Tributi di Palazzo San Giorgio Orsola Fallara, morta nel dicembre 2010 dopo avere ingerito acido muriatico.
Ritornando all`avviso di conclusione indagini, Scopelliti ha 20 giorni di tempo per presentare memorie o chiedere di essere interrogato.
Cosa che, comunque, è avvenuta a fine dicembre quando il presidente della Regione è stato sentito dai pm davanti ai quali ha ribadito la differenza, in un ente, tra l`azione politica e quella amministrativa.
Trascorsi i 20 giorni, la Procura dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio del governatore. E intanto il 15 marzo inizia il processo contro l`architetto Bruno Labate, coinvolto in un altro filone dell`inchiesta.