Fuga dagli ospedali calabresi

Questa volta la Calabria non è ultima, ma solo perché la Campania è riuscita a fare peggio. Il rapporto tra i debiti da pagare alle altre regioni e i crediti per le prestazioni elargite segna un preoccupante segno meno. Per la precisione, la nostra sanità deve a quella del resto d`Italia 236 milioni di euro. Un`enormità. Come dicevamo, solo la Campania ha un “rosso” più evidente, dato che dovrà rimborsare 298 milioni. Seguono Sicilia (- 201 milioni), Puglia (- 173 milioni) e Lazio (- 102). Dall`altra parte della classifica – quella virtuosa – troviamo Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte: le Regioni verso cui c`è stata la maggior mobilità sanitaria interregionale nel 2010. I dati emergono dalle tabelle sui saldi di mobilità
interregionale per il riparto delle risorse per il Servizio sanitario nazionale per l`anno 2012, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 29 febbraio scorso. Le cifre mostrano in particolare che la Lombardia è la regione che vanta i maggiori crediti (dalle altre regioni per le prestazioni sanitarie offerte ai loro cittadini), pari a oltre 768 milioni di euro.
Le tabelle ridimensionano fortemente gli apprezzamenti positivi seguiti alla diffusione delle sul riparto del fondo sanitario per il 2012. Alla Calabria andranno 48 milioni in più rispetto allo scorso anno, pari all`1,39% della quota finanziata nel 2011 (che sfiora i tre miliardi e mezzo di euro). Una performance al di sotto dell`incremento medio, che è stato dell`1,75%. E ora che il che questa cifra fosse erosa dalla mobilità extra-regionale è diventato realtà, per la salute calabrese – già messa in crisi da un Piano di rientro che ha contratto i servizi – c`è davvero poco da gioire.