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Le norme sui calabresi nel mondo sono (quasi) legge

Passa, dopo che la minoranza aveva abbandonato l`aula (ne riferiamo nel pezzo allegato), il “Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo”, elaborato dal …

Pubblicato il: 14/03/2012 – 16:48
Le norme sui calabresi nel mondo sono (quasi) legge

Passa, dopo che la minoranza aveva abbandonato l`aula (ne riferiamo nel pezzo allegato), il “Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo”, elaborato dal consigliere delegato per il settore Alfonsino Grillo (Scopelliti presidente).
Il provvedimento «è in linea – ha spiegato il consigliere Grillo – con gli indirizzi fissati nella conferenza di inizio anno dal presidente Francesco Talarico ed attua l’obiettivo della semplificazione e chiarezza normativa».
Le novità più significative riguardano il sostegno economico per la partecipazione alle consultazioni regionali dei cittadini calabresi all’estero aventi diritto al voto; un maggiore coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche e universitarie e delle associazioni attive all’estero nella governance; la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all’estero; l’introduzione della cadenza annuale per i bandi che concedono contributi ai lavoratori rientrati. Approvato anche un emendamento che incardina le attività della Fondazione “Calabresi nel mondo”, presieduta dal parlamentare del Pdl, Giuseppe Galati, nel contesto delle politiche regionali in questo settore, conferendo organicità agli strumenti di programmazione che gli originari testi di legge prevedevano.  
Dopo il lavoro svolto dalla commissione il testo della legge può passare all’aula del Consiglio per la definitiva approvazione, previo parere della commissione Bilancio.
Soddisfazione dai banchi della maggioranza. Per Salvatore Pacenza (Pdl), «la nuova normativa mette ordine ai rapporti dei calabresi nel mondo con la regione d’origine, valorizzando l’identità territoriale e il senso di appartenenza. L’emendamento di cui mi sono fatto promotore insieme al Presidente Parente, esalta e precisa l’intervento dell’amministrazione regionale rispetto alla fondazione “Calabresi nel mondo’, organismo in house per la programmazione, l’attuazione e la gestione, anche a valere sulle risorse finanziarie comunitarie del Por Calabria». Anche Gianluca Gallo (Udc) ha voluto esprimere il suo apprezzamento. Il consigliere centrista ha partecipato con «emendamenti che favoriscono, sia pure nei limiti della disponibilità finanziaria, il ritorno e l’integrazione dei cittadini calabresi e l’esercizio del diritto di voto attraverso il rimborso delle spese». Nessun riferimento (e nessuna replica), alla rovente polemica che ha portato i consiglieri di minoranza ad abbandonare la seduta.

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