Aeroporto di Sibari, le acrobazie del Pdl

L`aereoporto di Sibari non c`è, ma i partiti e i gruppi consiliari fanno a gara per alimentare polemiche e divisioni interne. Dopo che il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che cancella ogni disponibilità manifestata in precedenza dal governatore Scopelliti, l`assessore Pino Gentile e il consigliere Fausto Orsomarso – entrambi del Pdl – corrono ai ripari per spiegare di che natura sia l`evidente frizione nell`ala cosentina dei berluscones.
«Per una più corretta informazione rivolta ai cittadini calabresi della provincia di Cosenza, ed anche in favore dell’ex assessore regionale ai Lavori pubblici Luigi Incarnato – affremano i due politici – appare opportuno ribadire quanto già espresso dalla Regione Calabria nel corso di una recente seduta del consiglio regionale del 23 febbraio 2012, durante la relazione del Presidente Scopelliti, all’interno della quale si è discusso sull’aeroporto di Sibari. Lo stesso Governatore – aggiungono l’assessore Gentile ed il consigliere Orsomarso – in tema di infrastrutture aeroportuali, recependo quanto avanzato dal territorio interessato ha sottolineato l’avvio, a cura dell`assessorato Regionale competente, di una manifestazione di interesse legata ad una iniziativa di  Project Financing finalizzata alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari. Sulla individuazione del promotore si avvierà un programma di interventi, in attuazione dello studio di fattibilità già disponibile che potrà essere integrato e modificato al fine di perseguirne la sostenibilità economico-finanziaria». Insomma, una quasi “magia” politica tenuto conto che nel documento che il centrodestra aveva approvato in Consiglio, trasmesso poi al governo Monti con le richieste per il potenziamento dei Trasporti, lo scalo cosentino che si vorrebbe costruire non viene citato minimamente. Mentre nella nota di oggi Orsomarso e Gentile dicono di voler difendere l`opera. «L’aeroporto di Sibari – concludono infatti – potrà diventare una infrastruttura regionale complementare e di supporto agli scali esistenti, rispondendo alle esigenze di segmenti di mercato specifici, come charter, low-cost e voli commerciali che, ad oggi, incontrano alcune difficoltà ad operare. Questo impegno da parte della Regione Calabria, non ci pare sia lo stesso riscontrato dalla precedente giunta, di cui lo stesso Incarnato è stato assessore. L’assessorato ai Lavori pubblici ha già dato disposizioni al Dipartimento per la stesura di un bando per individuare soggetti privati che possano partecipare al progetto insieme alla Regione. Non si tratta quindi di proclami elettorali bensì di un concreto interesse affinché da questa infrastruttura non nasca l’ennesima incompiuta o uno spreco di fondi, vanificando così le attese della comunità cosentina».