Torino, pentito di `ndrangheta ruba slot machine

Pentito di `ndrangheta a tempo pieno, ladro di slot machine part time. Rocco Varacalli, considerato il più importante collaboratore di giustizia della Procura di Torino negli ultimi anni, secondo i giudici di Cagliari si recava nel capoluogo piemontese per riferire ai magistrati i fatti di cui era a conoscenza, ma, negli stessi giorni, si dedicava a rumare le “macchinette mangiasoldi”. È quanto si ricava dall`ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip della città sarda, Giorgio Altieri.
Varacalli è stato colpito dal provvedimento lo scorso 26 febbraio insieme ad altre cinque persone (un cagliaritano, tre nomadi bosniaci e due marocchini) per associazione finalizzata alla rapina, al furto e alla ricettazione; è indagato inoltre per avere avuto rapporti sessuali con una ragazza di quattordici anni. Gli episodi contestati risalgono al 2011, quando Varacalli, dopo aver testimoniato davanti ai pm della Dda di Torino, era stato trasferito in Sardegna.
Il gip Altieri riconosce che è stato «un collaboratore che ha fornito notevoli contributi processuali in indagini relative a insediamenti di tipo mafioso in Piemonte», ma sottolinea che, una volta nell`isola, «aveva realizzato una rudimentale ma efficiente organizzazione di uomini e mezzi», di «dimensioni minime ma collaudata» e «con una precisa impostazione gerarchica». Varacalli era stato arrestato in flagranza il 21 gennaio per un furto di rame. «Emerge – scrive il giudice – che in occasione di una trasferta a Torino, verosimilmente legata al suo ruolo di collaboratore di giustizia, ha colto l`occasione per effettuare un furto di slot machine».