REGGIO CALABRIA Astensione degli avvocati e processo rinviato al 26 aprile. A quella data i difensori dell`architetto Bruno Labate e la Procura dovranno presentarsi davanti al giudice per le udienze preliminari per discutere della richiesta di patteggiamento avanzata dal professionista reggino sul “caso Fallara”.
Bruno Labate è imputato per peculato e truffa. Il procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza e i sostituti Francesco Tripodi e Sara Ombra hanno puntato il dito contro le strane liquidazioni che il Comune di Reggio faceva in favore del professionista reggino, ex capo della delegazione romana della Regione Calabria. Liquidazioni sul conto corrente di Bruno Labate per progetti di opere mai realizzate. Un raggiro dietro il quale, stando all`impianto accusatorio, c`era l`ex dirigente comunale al Bilancio Orsola Fallara, deceduta per avere ingerito acido muriatico nel dicembre 2010.
Come anticipato ieri dal Corriere della Calabria, la richiesta di patteggiamento è stata accolta favorevolmente dalla Procura a condizione che Bruno Labate risarcisca completamente il Comune di Reggio Calabria compresi gli interessi e il danno subito all`immagine dell`amministrazione di Palazzo San Giorgio.
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