CATANZARO La Procura della Repubblica di Catanzaro ha emesso l`avviso di conclusione indagini in relazione al fallimento della società calcistica Fc Catanzaro, costituita dopo il fallimento dell`Us Catanzaro e che, a sua volta, è fallita nel febbraio dello scorso anno. Quattro gli indagati. Si tratta degli amministratori unici, in epoche diverse, della società, Antonio Aiello e Pasquale Bove, del procuratore speciale della società Filippo Catalano, tutti e tre accusati di bancarotta fraudolenta, e dell`amministratore Giuseppe Alfonso Santaguida, indagato per una contravvenzione per omesso versamento di iva per oltre 80mila euro. Aiello (indagato anche per la distrazione di oltre 19mila euro dalla società) e Catalano, in particolare, sono accusati di avere stipulato, nel maggio del 2010, nuovi contratti con giocatori e allenatore, realizzando così atti potenzialmente pericolosi per lo stato economico-finanziario della società che avrebbero poi determinato un dissesto irreversibile che ha portato al fallimento della Fc Catanzaro con l`ampliamento dei costi di esercizio. Bove, invece, secondo l`accusa, avrebbe distratto 90mila euro dalla società e inoltre avrebbe falsificato le scritture contabili obbligatori per ottenere l`iscrizione della società al campionato di calcio 2009/2010 simulando il versamento di 323mila euro a titolo di finanziamento soci che, invece, secondo l`accusa, era la somma versata dal Comune e dalla Camera di commercio di Catanzaro come sponsorizzazione. Dopo il fallimento dell`Fc Catanzaro è nata un`altra società con una diversa dirigenza che milita ora nella seconda divisione Lega Pro.
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