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Reggio, Pdci e Pd: «L`assessore Tuccio si dimetta»

REGGIO CALABRIA «L’assessore al Comune di Reggio Calabria Luigi Tuccio non può, ulteriormente, umiliare la città e i reggini, pertanto deve immediatamente rassegnare le dimissioni dall’incarico nel…

Pubblicato il: 16/03/2012 – 17:52
Reggio, Pdci e Pd: «L`assessore Tuccio si dimetta»

REGGIO CALABRIA «L’assessore al Comune di Reggio Calabria Luigi Tuccio non può, ulteriormente, umiliare la città e i reggini, pertanto deve immediatamente rassegnare le dimissioni dall’incarico nella Giunta Arena».
É il pensiero del segretario cittadino del Pdci Ivan Tripodi secondo cui, «dopo l’arresto della suocera nell’ambito dell’inchiesta “Lancio”, la sfida e l’arroganza di Tuccio sono fuori luogo e, al contrario, evidenziano una strana e discutibile concezione dell’amministrazione e della cosa pubblica. È inammissibile tentare di restare abbarbicati, in modo scomposto e inopportuno, alla comoda poltrona di giunta. Del resto, il rabbioso tentativo di inutile auto-difesa prodotto da Tuccio ha rappresentato la sua inequivocabile ed evidente debolezza politica. È, comunque, assolutamente imbarazzante l’assordante e incredibile silenzio che, anche su questa pesantissima vicenda, ha avuto il sindaco della città Demetrio Arena».
«Un sindaco – aggiunge l`esponente dei Comunisti italiani – che, fino a questo momento, non ha sentito il dovere etico e morale di assumere una chiara e inequivocabile iniziativa finalizzata alla semplicissima salvaguardia della città. Preso atto delle dichiarazioni di Tuccio, il quale ha escluso ogni ipotesi di dimissioni, il sindaco Arena deve, pertanto, provvedere all’immediata revoca dello stesso dalla giunta comunale di Reggio Calabria. È il minimo atto che un semplice cittadino si possa aspettare da un normale sindaco di un qualsiasi comune della Repubblica Italiana. Purtroppo, la nostra città, per colpa di un fallimentare decennio amministrativo, non è un luogo qualsiasi, infatti, come noto, a Reggio si è insediata la Commissione d’accesso antimafia».
«Quanto evidenziato dall’inchiesta “Lancio” – conclude Ivan Tripodi – rappresenta l’ennesima dimostrazione che rende decisamente indispensabile il rapido scioglimento del consiglio comunale: una grande onta che, però, è il prodotto esclusivo del tanto strombazzato “modello Reggio”. Uno sfregio per i reggini causato dall’indecente classe dirigente che ha distrutto la città: un gruppo di potere costituito da coloro i quali si possono tranquillamente definire i peggiori nemici che Reggio abbia mai conosciuto».
IL GRUPPO PD A PALAZZO SAN GIORGIO «L’arresto della suocera dell’assessore Luigi Tuccio non può passare in cavalleria ed essere liquidato con fragili “apprendo dalle fonti giornalistiche” o, peggio ancora, tirando in ballo l’onorabilità della stessa famiglia Tuccio che nessuno finora, ci pare, ha inteso ledere». È la posizione espressa dal gruppo consiliare del Pd a palazzo San Giorgio, presieduto da Giuseppe Falcomatà e composto da Massimo Canale, Nicola Irto e Giuseppe Marino. «Suscita in noi stupore – proseguono i democrat – la continua chiamata in causa e rievocazione, di freudiana memoria, dell’attuale governatore della Regione Calabria, presunta vittima di un non meglio specificato complotto nell’ambito del quale ricondurre anche l’operazione “Lancio”».
I consiglieri comunali del gruppo di opposizione proseguono: «Noi non ci stiamo. Crediamo che in politica esistano ragioni di opportunità che dovrebbero imporre a un assessore di farsi da parte nel momento in cui un suo familiare viene colpito da ordine di custodia cautelare. Non è oltremodo ammissibile tollerare che chi oggi occupa il ruolo di assessore all’Urbanistica del nostro Comune, abbia interessenze familiari con personaggi mafiosi. Un amministratore, un degno rappresentante dei cittadini, in questi casi, deve avere la decenza di farsi da parte e, se ritiene di non farlo, deve essere rimosso». Gli esponenti del Pd a palazzo San Giorgio definiscono poi «ancora più inquietante il silenzio del Sindaco, dei rappresentanti istituzionali e di partito del Pdl e dei colleghi di maggioranza sulla questione. Per tutti questi motivi – concludono – chiediamo a gran voce le dimissioni» di Luigi Tuccio o, in alternativa, che il sindaco Arena «sia, almeno in questo caso, coraggioso e ritiri la delega assessorile» all’ex coordinatore Grande città del Pdl.

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