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Gruppo Dodaro: «La Cassazione conferma la revoca del fallimento della Eurofin»

CATANZARO «Il fenomeno delle sempre più frequenti istanze di fallimento resta un dato oggettivo che la Grande distribuzione moderna utilizza in modo sempre più strumentale: ne è un chiaro esempio i…

Pubblicato il: 16/03/2012 – 20:03
Gruppo Dodaro: «La Cassazione conferma la revoca del fallimento della Eurofin»

CATANZARO «Il fenomeno delle sempre più frequenti istanze di fallimento resta un dato oggettivo che la Grande distribuzione moderna utilizza in modo sempre più strumentale: ne è un chiaro esempio il fallimento ottenuto in danno della Eurofin Spa, il 18 febbraio del 2009 presso il Tribunale di Cosenza, dalla multinazionale Sma Spa del Gruppo Auchan, per il quale oggi è stata condannata. La Cassazione conferma la revoca già statuita dai giudici di Catanzaro il 29 dicembre 2010». Lo sostiene, in una nota, il legale rappresentante della Eurofin, Francesco Dodaro. «Infatti – prosegue – dopo una prima sospensione della procedura ordinata dalla Corte d`appello di Catanzaro il 20 luglio 2009 e la successiva sentenza di revoca emessa dalla medesima Corte il 29 dicembre 2010, la Cassazione con sentenza n. 04173/2012, depositata in data 15 marzo 2012, ha definitivamente messo fine a una tormentata e defatigante vicenda giudiziaria che vedeva contrapposta la multinazionale Sma Spa del Gruppo Auchan e la Eurofin Spa del gruppo commerciale Dodaro». «Sempre più spesso – afferma Dodaro – ci si chiede come faccia la Grande distribuzione moderna a proporre prezzi sottocosto ed offerte delle più allettanti, dal 3X2 agli sconti 30-40-50%. La patologia di questi fenomeni diventa truffa commerciale o usura impropria mediante la premeditata e sistematica riduzione dei margini di guadagno sugli imprenditori locali. Quando anche ciò non si riesce a provare, osserviamo che gli stessi operatori della Grande distribuzione moderna con altrettanta spensieratezza e frequenza consentono all`imprenditore locale di indebitarsi apparentemente per rilevanti importi per poi farne decretare il fallimento, magari sperando di poter seppellire sotto le ceneri di una tale mortale procedura le proprie responsabilità. Responsabilità che non dobbiamo dimenticare appartengono soggettivamente alla società Commerciale, ma che muovono da iniziative di spregiudicati manager che a fronte dell`aumento dei fatturati lucrano stock-options e premi di produzione per milioni di euro». «La Sma spa – prosegue – è la società che si occupa dell`affiliazione degli imprenditori locali all`insegna Sma del gruppo Auchan che opera nella Grande distribuzione moderna a livello mondiale. La vicenda giudiziaria trova la sua origine da un contratto di master franchising sottoscritto il 20 novembre 2002 con decorrenza 1 gennaio 2003. Contestualmente alla sottoscrizione del contratto di master franchising, il gruppo Sma rilasciava al gruppo Dodaro, due importanti documenti di cui il primo indicante i privilegi di cui godeva il master franchisee, e il secondo indicante i margini in una forbice tra minimo e massimo divisi per settore merceologico che sarebbero stati applicati nel corso della vigenda contrattuale. Nel corso del rapporto i margini di cui agli accordi contrattuali non vennero di fatto conseguiti e, pertanto, il franchisee Eurofin, a seguito del grave inadempimento contrattuale della Sma e a fronte della successiva risoluzione del contratto, iniziava a far valer nelle opportuni sedi giudiziarie i propri diritti. Malgrado ciò la Sma, dopo aver cercato di ottenere in modo assai discutibile una certificazione del proprio presunto e contestato credito da parte della Eurofin Spa, chiedeva una inopinata dichiarazione di fallimento al Tribunale di Cosenza. E invero, già il 29 dicembre 2010 con sentenza n.7/2011 emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro la Eurofin, difesa dagli avvocati Piero Funari, Alessandra Amantea, Paolo Grassi e dal compianto Francesco Galgano, sovvertiva la sentenza di primo grado con la revoca del fallimento evidenziando che la società non versava in alcun stato di insolvenza, che alla data della dichiarazione di fallimento non risultavano pendenti a suo carico procedure esecutive, non risultavano elevati protesti in suo danno e, infine, che il credito alla base dell`unica istanza proposta dalla Sma era contestato e oggetto di accertamento giudiziale. Pervicacemente, la Sma procedeva a impugnare la sentenza di revoca sia con un`azione di revocazione alla medesima Corte d`Appello che proponendo ricorso presso la Cassazione ed evitando così la legittima riconsegna dell`Azienda agli organi amministrativi della Eurofin. In data 15 marzo 2012 la Cassazione ha messo la parola fine a questa vicenda che non avrebbe dovuto avere mai inizio ma che, viceversa, ha tenuto in stallo un intero gruppo imprenditoriale per oltre tre anni. La Suprema Corte, infatti, ha confermato la sentenza di revoca già pronunciata dalla Corte d`Appello di Catanzaro affermando che questa Corte non è incorsa in alcun tipo di errore o cattiva interpretazione della vicenda». «La battaglia giudiziaria portata avanti in modo pacato ma deciso da parte della Eurofin Spa – afferma Dodaro – è stata premiata. Detto successo riveste una notevole importanza perché non sempre piccole società riescono a tener testa a grandi gruppi multinazionali che forti del loro potere economico, spesso, riescono ad avere la meglio». «In questo momento – conclude Dodaro – sento di rivolgere un pensiero a tutti i dipendenti che nel corso di questi lunghi e difficili tre anni hanno saputo condividere le difficoltà con grande dignità continuando ad assicurare ai nostri clienti un livello di servizio che non sempre è potuto essere adeguato agli standard che da sempre hanno contraddistinto la nostra rete commerciale».

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