COSENZA Gli appassionati di cucina sono tantissimi, una moda e una cultura dilaganti comprovata anche dal successo di libri e trasmissioni televisive, ma quanti hanno avuto o avranno l`opportunità di preparare un piatto nella cucina di un vero ristorante facendolo assaporare a decine di persone? Ci ha provato, con successo, la condotta 201 di Cosenza e Sila dello Slow Food, per precisa volontà del presidente Raffaele Riga, l`altra sera al Regal Garden di Cosenza. In collaborazione con l`associazione cuochi cosentina e l`istituto alberghiero “Mancini“ si è infatti svolta una cena con otto assaggi di primi, preparati da altrettante cuoche-dilettanti, con tanto di giuria e di premio finale. Assolutamente etnici e legati al territorio gli otto primi piatti, cucinati tutti con il coordinamento dello chef-professore Carmelo Fabbricatore: riso patate e cozze, vongole e dove il mare luccica, lasagnette, bombolotti di ricotta, timballo di riso di Sibari, zuppa di ceci, tagliatelle alla rossa di Tropea e gli immancabili fusilli silani. Ovviamente si è cucinato non solo per la giuria ma per un altro centinaio di persone, cioè i soci della condotta cosentina dello Slow Food. Ogni preparazione era rigorosamente anonima, contraddistinta da numeri e il concorrente non ha potuto lasciare la cucina prima della completa valutazione da parte della giuria, composta da cinque esperti, che ha esaminato ogni piatto in base a criteri di presentazione (come cioè si offre agli occhi del commensale), territorialità, tradizione, stagionalità, profumi, sapori. Alla fine della serata c`è stato un testa a testa finale, ovviamente con un riconoscimento unanime alla grande professionalità delle cuoche-dilettanti e ha vinto il piatto delle vongole.
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