ZUMPANO Chiuse le indagini sulla frana che incombe sul cinema multisala di Zumpano. Le telecamere di “Presa diretta” hanno mostrato pericoli e incongruenze (l`area in cui la struttura è stata realizzata è tra quelle ad altissimo rischio) e la Procura di Cosenza ha concluso l`attività di indagine partita dopo gli esposti depositati nello scorso mese di maggio. E restano sei le persone indagate: l’ex sindaco di Zumpano, Claudio Carelli; Antonio De Ierolamo, legale rappresentante del Lidl; Eugenio Cecere, proprietario del terreno confinante con il Lidl; Francesco, Maria Gabriella e Maria Teresa De Falco, proprietari di parte del costone interessato dallo smottamento. Ai sei, che sono accusati di crollo colposo, l`avviso di conclusioni indagini sarà notificato a breve. Negli atti sono state inserite le conclusioni dei consulenti tecnici nominati dal sostituto procuratore Casciaro per osservare con attenzione il fenomeno franoso e individuare eventuali responsabilità.
Lo smottamento ha interessato anche il parcheggio del cinema inaugurato nello scorso mese di novembre. Proprio nei giorni in cui l`inviato del programma di Riccardo Iacona, Domenico Iannacone, si trovava in città per raccontare la storia di quella pericolante porzione di territorio. Qualche mese più tardi, nel corso dell`inchiesta tv sul dissesto idrogeologico, è arrivata anche l`ammissione dell`Autorità di bacino: nell`area industriale “incriminata” il rischio è massimo. In quella zona non si potrebbero realizzare insediamenti di alcun tipo. Una rivelazione che, forse, ha dato ulteriore impulso all`inchiesta.
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