Il Pdl: «Avevano trasformato l`Asp in un partito e ora fanno i moralisti»

COSENZA La risposta non si è fatta attendere. La denuncia che l`ex dg dell`Asp Franco Petramala ha depositato alla Procura di Cosenza contro il suo successore alla guida della sanità cosentina, l`ex commissario Franco Maria De Rose, ha provocato la reazione del coordinamento regionale del Pdl. Una replica piccata per difendere un burocrate nominato proprio dal centrodestra: «Chi trasformò l`Asp di Cosenza in un partito politico, formando liste e pronunciando atti illegittimi, facendo autoassumere i suoi delfini, dovrebbe avere almeno il pudore di non parlare . Oppure di portare i suoi tabulati telefonici per vedere i rapporti che aveva con altri soggetti titolari di interessi in Calabria». La nota non si sofferma sulla questione dell`annullamento della stabilizzazione dei precari («verrà affrontata in altra sede»), ma ricorda che «il commissario De Rose recuperò 20 milioni di euro in pochi mesi» e che l`Asp era «un`azienda nella quale sperperavano soldi pubblici per iniziative che dovrebbero essere valutate in maniera piu approfondita e su cui la magistratura cosentina ha già avanzato richieste di rinvio a giudizio. Ma che si abbia anche il pudore di ergersi a moralisti dopo avere raccolto negli uffici pubblici le firme per formare le liste del centrosinistra, questo è davvero troppo».