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Infiltrazioni mafiose: sciolti i Comuni di Bova Marina e Platì

Oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell`Interno Cancellieri, ha sciolto sette comuni per infiltrazioni mafiose. In Provincia di Reggio Calabria due sono le amministrazioni com…

Pubblicato il: 23/03/2012 – 17:59
Infiltrazioni mafiose: sciolti i Comuni di Bova Marina e Platì

Oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell`Interno Cancellieri, ha sciolto sette comuni per infiltrazioni mafiose.
In Provincia di Reggio Calabria due sono le amministrazioni comunali interessate: quella di Bova Marina e Platì. Questi i Comuni della Locride dove il Viminale nominerà i tre commissari prefettizi che resteranno in carica per i prossimi 18 mesi.
Oltre a Bova Marina e Platì, dobbiamo aggiungere anche il Comune di Leinì, in provincia di Torino, sciolto perché infiltrato dalla `ndrangheta come hanno dimostrato l`inchiesta “Minotauro” della Direzione distrettuale del capoluogo piemontese.
Da novembre, il Comune di Bova Marina era gestito da un commissario nominato dal prefetto Varratta in seguito alle dimissioni dei consiglieri comunali.
Il Comune di Platì, invece, era già stato sciolto per cui il Consiglio dei ministri ha prorogato il provvedimento. Come si ricorderà il giudice lametino Romano De Grazia si era detto disponibile a candidarsi a sindaco. Cosa che non avverrà vista la decisione del governo.
A proposito, De Grazia ha affermato che «la decisione del Consiglio dei Ministri di prorogare il commissariamento non fa venire meno il mio impegno per Platì, che a questo punto si concretizzerà alla scadenza del periodo di commissariamento, e cioé tra un anno e mezzo».
 De Grazia è il promotore della Legge Lazzati che impone il divieto di attività di propaganda elettorale ai sorvegliati speciali.
«Ho appreso la notizia della proroga del commissariamento – ha aggiunto De Grazia – mentre stavo tenendo un incontro, nella sala consiliare del Comune, con i cittadini di Platì, che hanno una grande voglia di aiutarmi in questa battaglia e che mi hanno dimostrato grande entusiasmo ed affetto. Il periodo che ci separa dalle elezioni mi servirà per conoscere meglio la comunità di Plati. Non tutto il male, dunque, viene per nuocere. Se si ha voglia veramente di combattere la `ndrangheta, la lotta va fatta in trincea e non nel chiuso dei convegni».
Il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento anche i Comuni siciliani di Racalmuto e Salemi e le amministrazioni di Pagani, in provincia di Salerno, e Gragnano in provincia Napoli.

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